Si è spento a 84 anni il pittore noalese Mario Maccatrozzo. Nato nel 1941 a Robegano di Salzano, dove trascorse gli anni della gioventù, si trasferì successivamente nella città dei Tempesta. Autodidatta, iniziò a dipingere all’età di 17 anni. Nel corso della sua carriera artistica ha esposto le proprie opere a Venezia, Milano, in Lussemburgo, nei Paesi Bassi e negli Stati Uniti, ha partecipato a collettive, manifestazioni e concorsi di carattere regionale e nazionale.

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Non era solo pittore, Maccatrozzo: era decoratore e affreschista, aperto a differenti esperienze artistiche. Molte delle sue opere si trovano in collezioni civiche e private, sia in Italia che all’estero. La sua personalità si rifletteva sulla tela con la rapidità di segno e taglio, con contrasti cromatici, galleggiando tra la pittura della tradizione e una visione più moderna dell’arte.

«Oggi è mancato Mario Maccatrozzo, nostro grande sostenitore e soprattutto padre e suocero dei nostri Luca e Sabrina – si legge in un post del Coro Thomas Tallis di Noale -. Tutto il coro si unisce con affetto a Luca, Sabrina, a tutta la famiglia e alla comunità degli amici di Cappelletta e Noale. Ciao Mario, ci mancherà la tua arte, il tuo sorriso, la tua amicizia e la tua saggezza».

Anche il presidente della Pro loco, Enrico Scotton, ha lasciato ai social un toccante messaggio di cordoglio: «L’artista è un animo sensibile – scrive -. E tu lo eri particolarmente. Discreto, sapevi porti come l’ultimo della classe, pur avendo talento da vendere. Per questo ti sei fatto amare. Perché nel tuo modo di dipingere la tela e forgiare il bronzo sapevi imprimere la materia come solo un uomo libero può fare: con forza e genuinità. Con i tuoi colori ci hai fatto pregustare quello che oggi è davanti a te: il giardino dell’Eden. Un abbraccio ai tuoi cari. Noale ti deve molto. E te lo saprà dimostrare, visto che un po’ di te è presente in tante nostre case».