Se Rai2 ha scelto, giustamente, di non mandare in onda le nuove puntate de La porta magica in segno di rispetto, i dubbi sono per lo più orientati verso Ballando con le Stelle visto che, a neanche 24 ore dalla notizia della scomparsa di Evan, alcuni utenti sui social hanno iniziato a esprimersi dicendo che Delogu dovrebbe continuare a scendere in pista per onorare la memoria del fratello: con che diritto non si sa, anche perché è evidente che Ballando con le Stelle non sia certo in cima ai pensieri e alle tribolazioni di Andrea Delogu in questo momento. Fermo restando che non sappiamo cosa deciderà di fare – potrebbe anche scegliere di ritirarsi e non crediamo che nessuno possa dirle niente, visto che dolori così stridenti e così grandi colpiscono talmente alla sprovvista che è impossibile prevedere quando si acquatteranno -, la speranza è che la televisione e il giornalismo osservino il giusto rispetto nei confronti dei diretti interessati.

Il dolore di Andrea Delogu merita rispetto

Marco Provvisionato / ipa-agency.net

Un rispetto che, specie nel caso del padre di Andrea Walter, poteva essere forse onorato meglio, visto che gli sono state richieste a caldo diverse interviste allo scopo di avere un titolo forte da pubblicare – qualcuno pensa che Walter Delogu avrebbe potuto semplicemente dire di no, ma dimenticherebbe che una persona che soffre spesso non è pienamente lucida e che dovrebbero essere gli altri a capire che ci sono certi limiti da non superare, non certo i diretti interessati (pensiamo, per esempio, ai selfie che sono stati chiesti a Maria De Filippi alla camera ardente di Maurizio Costanzo e che lei ha comunque concesso). La speranza, dicevamo, è che almeno Ballando con le Stelle affronti il dolore di Andrea Delogu con il giusto tatto e la giusta misura, evitando di spettacolarizzare quello che in questo momento dovrebbe essere protetto. Indipendentemente dal futuro di Delogu nel programma speriamo, infatti, che la televisione possa dare un esempio da seguire senza cedere al tranello di strumentalizzare un lutto. Perché se così fosse non ci sarebbe davvero più speranza.