di
Leonard Berberi
Dai documenti del gruppo tedesco si legge che l’Ebit rettificato di Ita è stato positivo per 85 milioni nel terzo trimestre. Il ceo di Lufthansa: realistico salire al 90% a giugno 2026
Ita Airways ha chiuso il trimestre estivo, il periodo migliore per le casse dei vettori, con un utile operativo rettificato di 85 milioni di euro. Un dato che porterebbe il bilancio dei primi nove mesi della compagnia italiana — a trazione Lufthansa dallo scorso gennaio — a un Ebit adjusted positivo di circa 40 milioni. È quanto emerge dai calcoli del Corriere incrociando i risultati finanziari del gruppo tedesco con quelli forniti nelle settimane scorse dai vertici di Ita. Se si guarda invece all’Ebit non rettificato i numeri sono ancora migliori: +106 milioni di euro nel terzo trimestre.
Le prospettive
Considerando l’evoluzione dell’ultimo trimestre dell’anno — ottobre e la seconda metà di dicembre sono di solito mesi positivi, mentre novembre e la prima metà di dicembre registrano perdite —, l’intero 2025 potrebbe raggiungere il pareggio operativo. Un obiettivo fissato sin dall’inizio dall’amministratore delegato di Ita, Joerg Eberhart, che si trova però a gestire complessità come il fermo di un quinto della flotta per i problemi ai motori che interessano il settore a livello mondiale.
Il terzo trimestre
Nel terzo trimestre (luglio-settembre) la compagnia italiana ha registrato per Lufthansa un Ebit rettificato di 35 milioni di euro, secondo i documenti ufficiali. Poiché i tedeschi detengono il 41% di Ita, il dato complessivo sale a circa 85 milioni, di cui 50 milioni «attribuibili» al ministero dell’Economia e delle Finanze (che possiede il restante 59%). L’Ebit rettificato non considera le voci di natura straordinaria.
Il periodo gennaio-settembre
Nell’intervista al Corriere a settembre, il ceo Eberhart aveva rivelato che l’Ebit di Ita nel primo semestre di quest’anno era stato negativo per 46 milioni di euro («in miglioramento di circa 40 milioni rispetto allo stesso periodo del 2024»). Sommando i +106 milioni del terzo trimestre si arriva così a un risultato positivo di circa 60 milioni. L’ultima riga di bilancio nel primo semestre restava negativa per circa 100 milioni, tenendo conto di voci come i leasing degli aerei.
I mesi invernali
Mancano ora gli ultimi tre mesi del 2025. Nella stessa intervista, Eberhart aveva sottolineato che «a novembre e dicembre si perde più o meno quanto si guadagna a ottobre, quindi il risultato a fine settembre spesso coincide con quello finale». Al netto di eventi straordinari, quindi, Ita può provare a chiudere l’anno con un Ebit positivo. Sarebbe la prima volta.
A Francoforte
Da Lufthansa sottolineano il «solido contributo di Ita» ai conti trimestrali del gruppo, «grazie al rigoroso controllo dei costi». Ma ricordano anche l’effetto positivo del cambio favorevole euro/dollaro, che ha contribuito a migliorare ulteriormente il bilancio. Proprio per questo Eberhart ribadisce da tempo l’importanza di raggiungere un pareggio operativo reale, al netto di fattori esterni come l’effetto valutario o il prezzo basso del cherosene.
I negoziati Lufthansa-Mef
Intanto Lufthansa e il ministero dell’Economia italiano lavorano alla prossima fase, quella che dovrebbe portare i tedeschi a salire al 90% di Ita. «A giugno 2026 potremmo esercitare l’opzione per acquistare quote aggiuntive a partire da gennaio 2027: è un’aspettativa realistica al momento», ha detto il ceo di Lufthansa, Carsten Spohr, rispondendo a una domanda del Corriere e confermando le anticipazioni di questo giornale. «In ogni caso la decisione sarà presa l’estate prossima», ha aggiunto.
30 ottobre 2025 ( modifica il 30 ottobre 2025 | 17:51)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
