Trump ha sottolineato l’importanza di questi test visti i recenti esperimenti nucleari condotti dagli altri Paesi. “A causa dell’enorme potere distruttivo” delle loro armi, “non ho altra scelta” che riprendere i test, ha affermato il presidente americano. “Gli Stati Uniti possiedono più armi nucleari di qualsiasi altro Paese. Tale obiettivo è stato raggiunto, incluso un completo ammodernamento e rinnovamento delle armi esistenti, durante il mio primo mandato”, ha detto Trump. “La Russia è seconda e la Cina è terza, a distanza, ma sarà come noi entro 5 anni”, ha poi confessato. Per Washington, dunque, non esiste solo un pericolo russo, ma anche cinese. Pechino ha infatti aumentato negli ultimi anni il suo arsenale atomico: stando al Pentagono, entro il 2035 – cioè da qui ai prossimi 10 anni – il Paese guidato da Xi Jinping potrebbe arrivare a possedere 1.500 testate nucleari.

 

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