Non solo le hanno ignorate, le hanno addirittura abusate. Emergono nuovi, terribili dettagli sugli stupri e le violenze sessuali collettive compiute contro bambine e ragazzine di bassa estrazione sociale da gang di pedofili (in parte di radici pachistane) in Gran Bretagna tra gli anni ’90 e i 2000. Cinque delle vittime – solo quelle censite sono oltre 1400 – hanno infatti denunciato alla Bbc non solo di essere state ignorate all’epoca dalla polizia locale, ma di aver subito abusi anche da alcuni agenti, oltre che dalle gang.
La vicenda
Gli abusi sarebbero stati commessi a partire dai 12 anni di età: lo racconta una di loro, oggi adulta, intervistata nell’ambito di una nuova inchiesta giornalistica con la copertura dell’anonimato. Ha aggiunto inoltre di essere stata presa di mira da un detective allora in servizio nella South Yorkshire Police.
Le cinque denunce sono ora al centro di un’ulteriore indagine penale delle forze dell’ordine, condotta stavolta all’interno degli stessi ranghi della polizia. La vicenda degli abusi delle gang di pedofili è da tempo al centro di polemiche, anche politiche, nel Regno Unito. A giugno è stato pubblicato un rapporto indipendente che ha evocato anni di «fallimenti» da parte del sistema amministrativo e giudiziario britannico, legati anche ad un «rifiuto della realtà rispetto alla matrice etnica» di una parte di quegli orrori.
Secondo il rapporto, infatti, altri fattori che hanno contribuito ad alimentare questi errori sarebbero stati l’omertà delle comunità locali, le negligenze investigative e le esitazioni attribuite alle autorità politiche della zona (dominata dal Labour), per mantenere il consenso o aderire al politically correct nel timore di scatenare discriminazioni verso le comunità britanniche di origine asiatica.
Ultimo aggiornamento: mercoledì 30 luglio 2025, 05:00
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