di
Salvatore Riggio

Il pallavolista della Nazionale iraniana Saber Kazemi, 26 anni, due settimane fa è rimasto folgorato nella piscina del suo hotel in Qatar. È tenuto in vita dalle macchine e la Federazione vorrebbe riportarlo in Iran. I medici di Al Rayyan lo hanno dichiarato cerebralmente morto

C’è sgomento nel mondo della pallavolo per il terribile incidente di cui è rimasto vittima Saber Kazemi. Nella giornata di ieri la Federazione iraniana di volley ha annunciato che il giocatore — nel giro della Nazionale e vincitore di due ori agli Asian Games del 2021 e 2022, un oro e un argento nei campionati asiatici — è stato dichiarato cerebralmente morto dopo alcuni giorni di coma.

Di ruolo era un opposto e aveva 26 anni. Secondo i media locali a metà ottobre si trovava ad Al Rayyan, in Qatar, paese nel quale disputava il campionato. E quanto gli è capitato è stato davvero assurdo: Kazemi sarebbe infatti rimasto folgorato nella piscina dell’hotel dove alloggiava. Dopo un allenamento, è andato a farsi un bagno quando è avvenuto  l’incidente, su cui sta indagando la polizia. 



















































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Dopo settimane con il fiato sospeso, tra voci di risveglio e voci tragiche, con la famiglia e le autorità iraniane che speravano fosse possibile un trasferimento in patria, ora i medici qatarioti hanno dichiarato irreversibili le sue condizioni. Al momento, però, il supporto vitale non è ancora stato interrotto e Kazemi resta collegato a macchinari in terapia intensiva: tutti gli organi del pallavolista — inclusi cuore, polmoni e fegato — risulterebbero sani.

31 ottobre 2025 ( modifica il 31 ottobre 2025 | 16:22)