Le parole dell’ex dirigente: “Ora ha portato la cultura del lavoro, a Trigoria ora si lavora come non mai. Non guarda in faccia nessuno, l’ha dimostrato anche col Parma in cui ha tolto Bailey”
Gianluca Petrachi, ex direttore sportivo della Roma nella stagione 2019-20, è tornato a parlare della sua avventura in giallorosso, toccando altri temi tra cui la sua volontà di portare Gasperini a Trigoria. Queste le sue parole ai microfoni di Tuttomercatoweb anche sul ds Massara:
A Roma ci sono ancora giocatori della sua gestione. Con Gasperini volano, possono durare a lungo lassú? “Gasperini volevo portarlo a Roma già io cinque anni fa, lo può testimoniare anche lui. Lo avevo scelto perché lo ritenevo già nel 2019 un allenatore da Roma: ha portato la cultura del lavoro, a Trigoria ora si lavora come non mai. Non guarda in faccia nessuno, l’ha dimostrato anche col Parma in cui ha tolto Bailey dopo averlo messo venti minuti prima. Devi avere di attributi per fare queste scelte, poi i risultati devono darti ragione ma sono una conseguenza, perché i giocatori capiscono qual è il trattamento per tutti. Cosi si cementa un gruppo, Gasperini lo sa fare benissimo e in un ambiente come Roma può fare bene. Piuttosto, gli sarebbero serviti in estate più giocatori consoni al suo calcio”.
Cioè nel mercato estivo la dirigenza poteva portargli altro? “I fair play finanziario ha condizionato molto, anche perché Ricky Massara sa far bene il suo mestiere. Magari in estate qualcosa non è arrivato anche a seguito di questi problemi, per questo a gennaio, se riusciranno a muoversi, dovrebbero prendere qualche giocatore più simile alla caratteristiche richieste da Gasperini”.
Lotta scudetto: Napoli, Inter e Milan. Come stanno le cose? “L’Inter è la più forte nella rosa, il Napoli ha un tecnico che è un valore aggiunto e se la giocherà alla grande e forse anche la Roma si inserirà in questa lotta, se si corregge bene a gennaio”.
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