Svolta nelle indagini per l’omicidio di Hekuran Cumani, il 23enne di Fabriano, ucciso il 18 ottobre a Perugia, nel corso di una rissa. Eseguita una misura di custodia cautelare, su richiesta della procura, nei confronti del 21enne che risultava già indagato e che è “gravemente indiziato” dell’omicidio. Il nome dell’indagato era comparso nell’avviso con il quale è stata fissata per mercoledì l’autopsia sul corpo della vittima.
L’omicidio dopo una serata in discoteca
La sera del 18 ottobre, Cumani, il fratello e alcuni amici avevano raggiunto Perugia da Fabriano per trascorrere una serata in una discoteca nella zona universitaria. Nel locale c’erano quindi stati momenti di tensione (ripresi dalle telecamere interne usate per la sorveglianza) con alcuni giovani residenti alla periferia del capoluogo umbro, alcuni italiani, e molti appartenenti a famiglie di origini straniere. Lo scontro era poi proseguito fuori, nel grande parcheggio antistante il Dipartimento di matematica e informatica dell’Università di Perugia. Qui Cumani è stato colpito dalla coltellata che lo ha ucciso praticamente sul colpo.
Un altro arresto nell’ambito delle indagini
Nell’ambito delle indagini della polizia nei giorni scorsi è stato arrestato un altro giovane per avere contravvenuto alla misura cautelare del divieto di dimora nel territorio del Comune di Perugia. Anche lui è risultato coinvolto nello scontro tra i due gruppi di giovani che ha portato all’omicidio di Hekuran Cumani. E’ infatti emerso che in quell’occasione avrebbe prima minacciato con un coltello il gruppo rivale per poi, dopo essersi disfatto dell’arma, aggredire “violentemente” alcuni componenti dello stesso.