di
Leonardo Bardazzi

La comunicazione sul direttore sportivo in una nota della Fiorentina: «Rapporto professionale interrotto di comune accordo». Pradè ha parlato alla squadra e ha spiegato la sua volotnà di fare un passo indietro

La Fiorentina e il d.s. Daniele Pradè si separano. A poche ore dalla sfida salvezza contro il Lecce, arriva la clamorosa notizia: «ACF Fiorentina comunica – si legge nella nota del club – di comune accordo, di aver interrotto in data odierna il rapporto professionale con il Direttore Sportivo Daniele Pradè. La Società, a partire dal Presidente Rocco Commisso e sua moglie Catherine con il Direttore Generale Alessandro Ferrari, ringraziano sentitamente il Direttore per gli anni trascorsi insieme con passione e professionalità». 

«A Daniele – le parole del Presidente e sua moglie Catherine – auguriamo, con grande stima e affetto, tutto il meglio per il suo futuro». 



















































Pradè ha parlato alla squadra e ha spiegato la sua volotnà di fare un passo indietro.

Il direttore sportivo viola, contestato da mesi dalla curva Fiesole, era in sella dal 2019, ovvero dall’estate in cui Commisso comprò la Fiorentina da Della Valle. Il d.s. però aveva anche lavorato per un triennio nell’era Della Valle, nel ciclo in cui, con Montella in panchina, la Fiorentina divertì e arrivò fino in semifinale di Europa League. 

«Se c’è uno che dovrebbe dimettersi quello sono io», disse lo stesso Pradè pochi giorni fa, con la Fiorentina in fondo alla classifica e un mercato da 92 milioni messo sul banco degli imputati. 

Sembrava evidente che la storia fosse destinata a finire nella prossima estate, ma il clima teso  evidentemente ha accelerato tutto. Non è un caso che proprio in queste ore siano apparsi a Firenze alcuni striscioni  tutti firmati Curva Fiesole, che segnalano il malumore della tifoseria organizzata viola per il momento difficile della squadra, penultima in classifica. «Società, giocatori e allenatore: la pazienza è finita, il tempo stato per scadere», «Questa città non può più tollerare. Squadra e società vi dovete svegliare», «Squadra, allenatore e società, siete la vergogna di questa città», le scritte apparse sugli striscioni, oltre a un altro esposto fuori dallo stadio Franchi che recita: «Andate tutti a ca… da Rocco all’ultimo. Comune compreso».

Articolo in aggiornamento…

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1 novembre 2025 ( modifica il 1 novembre 2025 | 12:57)