Novità nelle indagini sul furto al Louvre dello scorso 19 ottobre. Una donna di 38 anni, arrestata nei giorni scorsi insieme ad altri quattro sospettati, è stata incriminata come complice “in furto organizzato e associazione a delinquere finalizzata alla commissione di un reato”.  Un giudice del tribunale di Parigi ha ordinato, infatti, la custodia cautelare per la donna formalmente incriminata dopo essere stata arrestata mercoledì. La donna, residente a La Courneuve (Seine-Saint-Denis), è stata accusata di complicità nella rapina e associazione a delinquere. L’avvocato della 38enne, Adrien Sorrentino, ha riferito che la sua assistita “nega con forza le accuse”. “È devastata – ha aggiunto – Si tratta di un colpo spettacolare, e la decisione presa oggi è altrettanto spettacolare: una giovane donna è stata incarcerata pur essendo presunta innocente”.

Gli arresti degli scorsi giorni

Come detto, ci sono stati cinque nuovi arresti collegati al furto al Louvre. Lo aveva comunicato la procura di Parigi alla radio francese Rtl, confermando la notizia già data dal canale Bfmtv, che aveva riferito dell’arresto di uno dei sospettati, ritenuto parte del commando del colpo al museo. Uno dei cinque uomini arrestati “era effettivamente uno degli obiettivi degli investigatori, era nel nostro mirino – ha spiegato la procuratrice Laure Beccuau – Ci sono prove del Dna che lo collegano, dal nostro punto di vista, alla rapina commessa”. Secondo gli inquirenti gli altri quattro uomini potrebbero fornire informazioni su come si sono svolti i fatti, ha spiegato ancora il magistrato. I cinque sospettati sono stati arrestati in diverse località di Parigi e della regione parigina, tra cui Aubervilliers, nella Seine-Saint-Denis. Gli otto gioielli della corona francese del valore di 88 milioni di euro, però, non si trovano ancora. “Le ricerche effettuate durante la sera e la notte non hanno portato al recupero del bottino”, ha sottolineato il procuratore di Parigi, aggiungendo che “l’indagine sta guadagnando slancio” a ogni perquisizione e udienza. 

 

Due gli incriminati per il furto al Louvre, tre rilasciati

Intanto è emerso come due delle cinque persone arrestate mercoledì sera nell’ambito delle indagini sul furto al Louvre sono state incriminate proprio oggi, mentre tre sono state rilasciate. Lo ha appreso l’Afp da fonti di polizia e da fonti vicine al caso. Tra gli incriminati, come già detto, c’è una donna di 38 anni, processata per complicità in rapina organizzata e associazione a delinquere. È stata posta in custodia cautelare. 

Gli altri sospettati

Sempre nei giorni scorsi erano stati arrestati altri due uomini. Originari di Seine-Saint-Denis, i due sospettati erano già noti alla polizia, in particolare per furti. Il primo, 34 anni, di nazionalità algerina, viveva ad Aubervilliers e ha dichiarato agli inquirenti di aver lavorato come fattorino. Era noto per reati stradali ed era già stato condannato per furto. Il secondo, 39 anni, viveva anche lui a Seine-Saint-Denis. Ex tassista senza patente e poi fattorino, la sua fedina penale include furto aggravato. Secondo la procura di Parigi, l’uomo era sotto sorveglianza giudiziaria in un caso di rapina aggravata. Entrambi gli uomini sono stati rintracciati dagli inquirenti grazie alle tracce di Dna trovate, per uno su uno scooter e per l’altro su oggetti recuperati dalla polizia dopo la fuga. 

 

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