Un aumento di 209 euro e un bonus una tantum da 1.500 euro: sono i risultati del nuovo contratto siglato per i circa 40mila portieri e addetti alle pulizie dipendenti da proprietari di fabbricati. L’accordo, di durata triennale, è stato raggiunto tra i sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs e Confedilizia, in rappresentanza della proprietà edilizia. Entrerà in vigore con effetto immediato e scadrà il 31 ottobre 2028.

Gli aumenti e le tempistiche

L’incremento salariale, definito “adeguato alle dinamiche inflattive”, sarà erogato in tre scaglioni:

  • 154,28 euro a gennaio 2026;
  • 27,19 euro a gennaio 2027;
  • 27,73 euro a gennaio 2028

L’importo di 209 euro è riferito al livello A3 e sarà riproporzionato per gli altri inquadramenti. Per coprire il periodo di “ultra-vigenza” del precedente contratto (2023-2025), è stato previsto un bonus una tantum di 1.500 euro per i portieri (profili A3/A4). Anche questo sarà suddiviso in tre tranche: 500 euro alla firma, 500 a giugno 2026 e 500 a giugno 2027. Per le altre figure professionali, l’importo sarà calcolato in base al livello.

Nuove tutele e diritti

Oltre alla parte economica, il rinnovo introduce un pacchetto di importanti novità per i lavoratori. Si segnala in primo luogo il miglioramento dell’indennità di malattia e l’introduzione di una nuova indennità specifica per il servizio di consegna e ritiro delle chiavi degli appartamenti. Ma anche l’affidamento ai portieri della manutenzione ordinaria degli spazi a verde.

Il contratto arricchisce inoltre le tutele non economiche, con l’inserimento di norme a sostegno della genitorialità e di azioni per il contrasto alle violenze e alle molestie sui luoghi di lavoro. Viene estesa l’assistenza sanitaria integrativa anche ai familiari fiscalmente a carico e viene istituito un permesso retribuito annuo da utilizzare per visite mediche di prevenzione.

Inoltre è stato redatto un modello di ordine di servizio che il datore di lavoro può utilizzare per dare precise indicazioni al portiere, per esempio, sull’orario della giornata in cui ritirare e distribuire i pacchi, sul tempo di giacenza degli stessi, sulla priorità o meno di tale mansione rispetto allo svolgimento delle altre mansioni a lui affidate.

Una risposta al lavoro che cambia

L’accordo non si limita ai benefit economici. È stata istituita una Commissione paritetica con il compito di studiare un adeguamento del ruolo di questi lavoratori all’interno della proprietà immobiliare, valorizzandone le professionalità e contrastando il dumping contrattuale.

Le organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs esprimono soddisfazione per il rinnovo di un contratto scaduto nel 2022, raggiunto dopo un percorso negoziale complesso ma costruttivo, che riconosce il valore del lavoro svolto quotidianamente da migliaia di portieri e addetti impegnati nella cura e nella gestione degli stabili. Dichiarano le tre sigle:

Con questa intesa si dà finalmente risposta a un settore che da troppo tempo attendeva un adeguamento salariale e normativo. È un risultato che restituisce dignità, prospettiva e tutele a lavoratrici e lavoratori che svolgono un presidio essenziale nella quotidianità delle cittadine e dei cittadini.