Serie A, Tvb resta al palo e passa Trieste, serata strepitosa di Rahkman e Pinkins

E anche la quinta sconfitta diventa una amarissima realtà. La Nutribullet incassa il quinto ko consecutivo, resta desolatamente nel fondo della classifica e ora si può tranquillamente aprire il capitolo della crisi. Contro Trieste si sono visti gli stessi problemi già palesati in questo avvio di stagione: difesa spesso incapace di tenere un singolo uno contro uno, tiratori avversari liberi di punire con tanta facilità, un continuo corri e tira insostenibile per questa squadra. E non basta appellarsi all’assenza di Weber per giustificare la situazione, su cui bisogna pesare anche le serate talvolta irripetibili o quasi al tiro delle squadre avversarie. 

Ritmi alti e gioco fluido ma manca la difesa

La gara si è giocata sull’ormai tradizionale copione che contraddistingue le partite di Treviso: ritmi alti, gioco fluido, attacco devastante con Rahkman prima e poi Pinkins a prendere d’assalto il canestro triestino per i primi dieci minuti. I 30 punti infilati nel canestro giuliano però sono solo una faccia del gioco di una Tvb che, in difesa, non riesce ad avere le adeguate contromisure, permettendo alle bocche da fuoco triestine di martellare con troppa costanza. Così a far da contraltare ai 30 punti segnati, ce ne sono 25 subìti con l’ennesimo affidamento alla serata storta degli avversari per sperare di portare a casa il risultato. E quindi, come ormai abitudine, nel secondo quarto Treviso incassa i primi colpi pesanti con Trieste letale a colpire dall’arco e a piazzare un parziale di 2-13 che porta gli ospiti a mettere le mani sull’incontro sul 35-43. Rispetto alle precedenti uscite, però, Tvb riesce a reagire, affidandosi alla serata strepitosa di Rahkman e Pinkins, che di fatto riescono da soli a tenere a galla la squadra di Rossi e a restare sulla scia dei giuliani. L’unico «effetto sorpresa» nella partita lo regala la terna arbitrale, che nel secondo quarto si erge a assoluta protagonista, con un fischiate che ai più sono sembrate poco equilibrate (8-25 i liberi fischiati, 16-9 i falli), con tanto di tecnico a Rossi e successiva espulsione del massaggiatore biancoblù. Trieste continua a tenere il vantaggio costruito, mentre il Palaverde diventa una bolgia: il risultato sul tabellone all’intervallo è degno delle migliori partite Nba (54-58), ma non certo con lo stesso spettacolo. 



















































Il tracollo nella ripresa

Nella ripresa arriva il definito e ormai classico tracollo dei trevigiani, che prima della penultima sirena affondano sotto i tiri dall’arco della squadra giuliana (77-92). Treviso ha comunque il merito di provare a lottare fino alla fine, ma è una mera consolazione. E adesso serve un colpo di scena per cambiare una situazione che diventa davvero complessa dopo cinque giornate. Il calendario non strizza certo l’occhio: bisogna intervenire e bisogna farlo velocemente.

1 novembre 2025