Procedono i lavori di riqualificazione dell’ospedale ‘Mazzolani Vandini’ di Argenta. Mercoledì 30 luglio, la direttrice generale delle Aziende sanitarie ferraresi Nicoletta Natalini e il sindaco di Argenta Andrea Baldini hanno effettuato un sopralluogo al cantiere per fare il punto sugli interventi in corso.

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Lo stato di avanzamento dei lavori è stato illustrato da Giovanni Peressotti, direttore del Dipartimento tecnico e delle tecnologie sanitarie delle Aziende ferraresi e da Alessio Zanetti, direttore generale della ditta Gemmo, che sta eseguendo i lavori. L’intervento risponde a importanti requisiti di sostenibilità ambientale e ha l’obiettivo di riorganizzare completamente i percorsi sanitari e gli spazi interni, oltre alla rifunzionalizzazione delle aree esterne del presidio. E’ in corso di realizzazione grazie a un originario finanziamento Pnrr, poi confluito in un finanziamento statale–regionale, per un importo complessivo di 14,1 milioni di euro.

“Con questi interventi – ha dichiarato la direttrice generale Nicoletta Natalini – vogliamo offrire alla comunità una struttura ospedaliera ancora più vicina ai bisogni dei cittadini, sicura, dotata di tecnologie all’avanguardia e che guarda al futuro anche in termini di sostenibilità. Il tipo di servizi che saranno organizzati all’interno, saranno adeguati per rispondere ai bisogni di salute della cittadinanza, poiché cambiando le caratteristiche della popolazione variano anche le esigenze. Ci lasciamo alle spalle approcci alla sanità superati, e guardiamo al futuro per essere sempre rispondenti ai veri bisogni dei nostri cittadini”.

Il sindaco Andrea Baldini ha aggiunto che “comincia a vedersi la struttura del padiglione nuovo dell’ospedale di Argenta, e per noi è un momento importante e anche molto emozionante. Serviranno ancora mesi prima che la struttura sia utilizzabile, però oggi cominciamo a vederne le linee e cominciamo anche a dare un segnale alla popolazione sul fatto che questo intervento è importante, sta ‘camminando’, e presto sarà a disposizione della comunità”.

Giovanni Peressotti, direttore del Dipartimento tecnico e delle tecnologie sanitarie delle Aziende ferraresi, ha spiegato che progetto “segue gli innovativi principi ‘Do No Significant Harm’, ovvero ‘non arrecare un danno significativo’ all’ambiente circostante. E’, questo, un elemento chiave richiesto per i progetti finanziati con Pnrr in Italia e si integra con le strategie del Green Deal europeo. Gli interventi dunque, oltre a migliorare la qualità dell’offerta sanitaria, risponderanno a tutti i criteri di efficienza energetica portando alla realizzazione di un padiglione ‘green’ a elevatissimo risparmio, grazie anche alla installazione di pannelli fotovoltaici e di sistemi di controllo del microclima di ultima generazione”.

Innovativa anche la progettazione per la sicurezza sismica, che contempla tra l’altro la realizzazione di un apposito sistema di palificazione profonda. “La scelta di demolire e ricostruire – ha infine evidenziato Alessio Zanetti, direttore generale di Gemmo – è stata una scelta coraggiosa ma lungimirante da parte dell’Azienda sanitaria con la quale è stato possibile lavorare predisponendo una progettualità importante e che ci ha permesso poi di proseguire spediti con l’andamento dei lavori”.

Il nuovo edificio, il cui cantiere è stato oggetto della visita, sorgerà in continuità con il corpo in cui sono collocate le degenze dello Ior, e si svilupperà su due piani. Al piano terra troveranno posto il nuovo Pronto soccorso con camera calda e il servizio di diagnostica per immagini, al primo piano saranno realizzate le nuove degenze (22 posti letto, a completamento 52 posti letto) che avranno una organizzazione spaziale e dei percorsi interni tale da consentire un utilizzo flessibile per la collocazione dei reparti. Parallelamente, è in corso anche il progetto di adeguamento del Pronto soccorso. Una volta completati i lavori del nuovo padiglione e trasferito il Pronto soccorso, gli spazi saranno utilizzati per altri servizi dell’ospedale.