Nancy Brilli ha accettato di mettersi in gioco sul palco di Ballando con le stelle dopo vent’anni di «no», convinta dalla determinazione e dall’entusiasmo di Milly Carlucci. «Mi sono sentita lusingata dal suo invito», ha raccontato l’attrice ospite di Da noi… a ruota libera, insieme al suo maestro di ballo Carlo Aloia. La conduttrice le aveva spiegato che, per celebrare i vent’anni del programma, avrebbe formato un cast «particolarmente curato». E così, dopo tanti rifiuti, è arrivato finalmente il «sì».

Ma l’esperienza nel talent è anche un modo, per Nancy Brilli, di concedersi un momento di leggerezza. «Voglio divertirmi e godermi questo gioco bellissimo, sto imparando da campioni e non voglio rovinarmi la festa per due giudici che fanno i bulli», ha detto.

Sui social, l’attrice aveva già coinvolto i suoi follower chiedendo se trovassero «equi» i giudizi dei giurati. «Finché si parla di passi e tecnica, va bene. Ma non possono parlare dell’interpretazione. Milly mi proposto Ballando con le stelle per vent’anni, ma non volevo mettere la mia professionalità in mano a giurati non particolarmente competenti. Se parla Carolyn Smith, lo accetto. Ma quando il giudizio diventa personale, non lo accetto».

Anche nella vita privata ogni traguardo, per Nancy Brilli, è stato conquistato dopo dure prove. Il più grande dolore resta quello della madre, morta quando lei aveva solo dieci anni. «Ho provato a fare delle sedute di ipnosi per ricordarmi di lei, ma niente. Ho rimosso completamente. E lo psichiatra mi ha detto di non insistere, perché se neanche l’ipnosi la riporta a galla, vuol dire che è qualcosa che non riuscirei ad affrontare».

Alcuni momenti, però, le sono rimasti impressi. «Mi hanno portata via di casa che era agli sgoccioli e affidarono me e mio fratello a una zia. Quando mi dissero che era morta, non volevo crederci. Dopo l’esame di quinta elementare dissi che volevo portare la pagella a mamma. Mi portarono al cimitero e non ho parlato per due anni». L’attrice è stata poi cresciuta dalla nonna.

Ed è anche per questo che l’attrice ha imparato a proteggere le cose importanti, come il legame con suo figlio Francesco, nato nel 2000 dal rapporto con Luca Manfredi. «Mio figlio è stata la mia fortuna. Mi avevano detto (dopo la diagnosi di endometriosi e otto interventi, ndr) che ero sterile, quindi ho vissuto la sua nascita come un dono. Lui è la mia forza», ha confessato.

Quel figlio la sostiene anche in tv: «Durante la puntata in cui ho parlato della mia cagnolina morta dopo 13 anni insieme, si è arrabbiato molto per certi giudizi. Mi ha detto: “Io non volevo venire, perché la trasmissione è lunga, ma ora vengo e gli rispondo”».