Nella serata di sabato 1 novembre, dieci persone sono state accoltellate a bordo di un treno nel Cambridgeshire, in Inghilterra. Nove tra i feriti sono in gravi condizioni. La polizia dei trasporti britannica ha arrestato due persone ma la dinamica e il movente sono ancora tutti da chiarire. Indaga sulla vicenda anche l’antiterrorismo. “Fatto terribile e profondamente preoccupante”, ha commentato il primo ministro Keir Starmer.

Cosa sappiamo

Secondo la Bbc, l’allarme è scattato alle 19:39 a bordo del treno che viaggiava da Doncaster a King’s Cross nel Cambridgeshire. Il convoglio è stato fatto fermare alla stazione di Huntingdon dove sono intervenuti decine di agenti armati. Il bilancio è di dieci persone ferite, di cui nove in condizioni gravi. La polizia britannica ha confermato che gli operatori intervenuti sul treno hanno pronunciato “Plato”, la parola in codice nazionale utilizzata dagli agenti e dai servizi di emergenza quando intervengono in caso di “attacco terroristico”. Questa dichiarazione è stata successivamente revocata, e la polizia ha catalogato l’accaduto come un “incidente grave”. Le indagini sono supportate dagli agenti antiterrorismo. Secondo i testimoni l’accoltellamento sarebbe iniziato 10 minuti dopo la partenza da Peterborough. Alcuni feriti sono stati visti feriti correre attraverso il treno per allontanarsi da qualcuno armato di coltello. Un uomo armato è stato poi visto sulla banchina mentre la polizia gli puntava le armi contro. È stato poi colpito con il taser e immobilizzato.

Allerta terrorismo per ora invariata

Resta per ora invariato il livello di allerta sulla minaccia terroristica nel Regno Unito dopo l’attacco di ieri sera. Lo ha confermato il ministro della Difesa John Healey, intervistato da Sky News Uk, mentre le indagini della polizia proseguono, anche con accertamenti a bordo del convoglio, tuttora fermo nella stazione di Huntingdon. Sull’episodio indaga la British Transport Police, coadiuvata dall’antiterrorismo, ma al momento non sono state divulgate ipotesi di sorta sulla matrice e resta coperta dal riserbo investigativo l’identità dei due sospetti aggressori arrestati.

Aggressioni con coltelli in Inghilterra in crescita dal 2011

Le aggressioni con coltelli in Inghilterra e Galles sono in costante aumento dal 2011, secondo i dati ufficiali del governo. Mentre la Gran Bretagna ha alcune delle leggi sulle armi più severe al mondo, il diffuso crimine con coltelli è stato definito una “crisi nazionale” da Starmer. Il governo laburista ha cercato di limitarne l’uso. Quasi 60.000 lame sono state “sequestrate o consegnate” in Inghilterra e Galles come parte degli sforzi del governo per dimezzare i crimini con coltelli entro un decennio, ha detto il ministero dell’interno mercoledì. Portare un coltello in pubblico può già comportare fino a quattro anni di prigione, e il governo ha detto che gli omicidi con coltelli sono diminuiti del 18% nell’ultimo anno. Due persone sono state uccise – una a causa di un errore di fuoco della polizia – e altre ferite in un accoltellamento in una sinagoga a Manchester all’inizio di ottobre, in un attacco che ha scosso la comunità ebraica locale e il Paese.

Vedi anche
Inghilterra, assalto con coltello su treno: “molti feriti”. Due fermi