Un lungo applauso, che ha coinvolto tutto l’Auditorium Rai del Foro Italico. Dal cast al pubblico, per esprimere un segno di vicinanza ad Andrea Delogu. Ieri, sabato 1 novembre, è andata in scena la sesta puntata di Ballando con le Stelle 2025, senza l’attrice che pochi giorni fa ha vissuto il tragico lutto della perdita del fratello: Evan Delogu, 18 anni, ha perso la perso la vita in un incidente stradale, nella provincia di Rimini, mentre si trovava in sella alla sua moto, di cui all’improvviso ha perso il controllo.
«Come vedete, manca nel nostro gruppo Andrea Delogu», ha esordito in apertura di show la conduttrice Milly Carlucci, avvicinandosi a Nikita Perotti, l’insegnante di ballo che fa coppia nel programma proprio con Delogu. «Voi sapete che Andrea questa settimana ha subìto un lutto gravissimo, a cui tutti quanti noi abbiamo partecipato, per quello che può servire il fatto che un gruppo di amici senta profondamente il dolore di uno dei suoi componenti e si voglia aggiungere a confortare questa persona», ha detto con estremo rispetto.
«Nikita è stato ieri al funerale del fratello di Andrea, in rappresentanza di tutti noi. È stato ovviamente un momento molto duro», ha aggiunto la conduttrice, con la voce commossa, rivolgendosi poi direttamente alla concorrente assente. «Se sei davanti al televisore, quello che ti vogliamo dire è che non ci sono parole per lenire un dolore così grande, non abbiamo la pretesa di poterti dire niente che ti sia utile in questo momento però sappi che che ti vogliamo un bene immenso e che ti aspettiamo qua a braccia aperte».
«Ti aspettiamo con tutto il nostro affetto. E speriamo di farti sorridere ancora, vogliamo veramente farti sorridere», ha concluso Milly Carlucci, che già nei giorni scorsi aveva parlato della tragica vicenda, rispondendo alle domande sulla possibile cancellazione della puntata. «Stiamo vivendo un clima di collettiva sofferenza e condivisione», aveva rivelato a Vita in diretta. «Il lutto che ha colpito Andrea è qualcosa che ci schiaccia, ma noi siamo come i circensi, come i teatranti, è la crudeltà del nostro mestiere: dobbiamo andare comunque in onda, qualsiasi cosa succeda, perché il nostro compito è portare nelle case il sorriso della speranza in un momento di evasione».