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Redazione Economia
L’analisi di Scenari Immobiliari. Gli aumenti maggiori a Lisbona (+34,8%), Vienna (+33%), Parigi (+31,7%) e Stoccolma (+30%). In frenata Londra, dove i prezzi però erano altissimi. Il salasso di Milano
Case sempre più costose, che sia in affitto o in vendita. Gli immobili sono diventati un affare per pochi, in tutte le grandi città europee, non solo a Milano e Roma, dove il mercato immobiliare non è cosa da ceto medio, sempre più travolto dai rincari. Partiamo dal mercato degli affitti e dagli ultimi dati pubblicati da Scenari Immobiliari, specialista del settore.
I canoni negli ultimi 20 anni
Se parliamo di canoni relativi agli affitti residenziali in Europa sono aumentati mediamente del 10,2% e hanno superato i 240 euro al metro quadro all’anno, analizza il report. Il canone medio per un appartamento nelle principali capitali europee, nell’ultimo trimestre del 2024, ha raggiunto così i 1.600 euro mensili con un aumento medio del 3,2% rispetto allo stesso periodo del 2023. I monolocali hanno raggiunto un canone medio di 1.200 euro mensili con una crescita del 2,2%. Se invece analizziamo il costo mensile di una stanza singola per studenti il rincaro è del 3,3%, superando i 700 euro al mese.
I prezzi delle case
Ma anche i prezzi delle case hanno avuto un’impennata senza precedenti. In tutte le principali metropoli europee, i prezzi sono aumentati tra il 20 e il 30%, registra Scenari Immobiliari. Sui bilocali, gli aumenti maggiori si sono verificati a Lisbona (+34,8%), Vienna (+33%), Parigi (+31,7%) e Stoccolma (+30%). Fa eccezione Londra, che se in cinque anni ha visto aumentare tra il 22 e il 23% (i prezzi medi sono già i più alti d’Europa fra 13200 e 13400 euro al metro quadro), nell’ultimo anno ha registrato però un calo, -1,7% nel bilocale e -2,3% nel trilocale. D’altronde le città costituiscono poli di attrazione, per la qualità dei servizi e delle infrastrutture. Ospitano università e sono catalizzatori di giovani, professionisti e lavoratori (in basso il grafico interattivo con la crescita del prezzo delle case negli ultimi cinque anni nelle principali città europee: cliccando sulla colonna delle variazioni si ordina in senso crescente o decrescente)

La carenza dell’edilizia residenziale
Peccato si sia fatto poco, anzi nulla, per costruire case popolari, edilizia pubblica a canone convenzionato. A Milano non è stata realizzato un solo alloggio di questo tipo negli ultimi 15 anni. «E’ un tema politicamente sensibile, che non interessa alcuna agenda di partito perché divisivo. Nelle graduatorie per gli alloggi popolari, per migliaia di posti ci sarebbero solo gli immigrati, che non hanno una proprietà alle spalle, hanno un Isee e un reddito più basso e dunque avrebbero diritto alla casa. Non una constituency elettorale che fa presa e senza coscienza di classe. L’unico aspetto politico che interessa riguarda la fiscalità della casa, per chi una casa l’ha», dice Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari.
Mercato delle compravendite
Le compravendite si prevede che chiuderanno l’anno 2025 con un aumento compreso fra il 7,8% della Spagna e il 3,6% della Germania. Dopo la Spagna, sarà l’Italia a risultare la migliore con una crescita prevista di circa 770 mila case vendute e un rialzo tendenziale annuo del 6,9%. In Italia i prezzi di vendita aumenteranno di circa il 3%, annota Scenari Immobiliari.
2 novembre 2025
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