La riapertura di “Casa Pasolini” è imminente. Ad annunciarlo, nel giorno del cinquantesimo anniversario della tragica scomparsa dell’intellettuale, assassinato il 2 novembre 1975, è il ministero della Cultura.
Si tratta della prima abitazione romana di Pier Paolo Pasolini, in via Giovanni Tagliere 3.
Pier Paolo Pasolini, una storia sbagliata. L’omicidio dell’intellettuale e i punti oscuri a cinquant’anni dalla morteIl ministero: “Sarà un luogo vivo di cultura e memoria”
“L’obiettivo – spiega il ministero in una nota – è quello di restituire l’appartamento come luogo vivo di cultura e memoria”. Il progetto prevede, infatti, la progressiva attivazione di una biblioteca tematica, percorsi di visita guidata, iniziative legate alla formazione e alla ricerca, e, in prospettiva, anche progetti in collaborazione con il carcere di Rebibbia e borse di studio per giovani artisti. L’appartamento, acquisito dal ministero della Cultura grazie alla donazione del produttore Pietro Valsecchi, è ora parte della rete museale nazionale.
I lavori in corso
L’appartamento, vissuto da Pier Paolo Pasolini tra il 1951 e il 1954 insieme alla madre, nel periodo in cui insegnava in una scuola di Ciampino, è oggetto di un importante progetto di valorizzazione promosso dalla direzione generale Musei e dall’Istituto Pantheon e Castel Sant’Angelo – Direzione Musei nazionali della città di Roma, già responsabile delle case museo Andersen, Boncompagni Ludovisi, Mario Praz e Giacomo Manzù.
I lavori prevedono l’adeguamento impiantistico degli ambienti per garantire standard di sicurezza e comfort adeguati alla visita pubblica, il restauro delle finiture originarie e degli arredi pertinenti, nonché la rifunzionalizzazione di bagno e cucina. L’obiettivo è quello di restituire l’appartamento – in occasione dei cinquant’anni dalla morte di Pasolini – come luogo vivo di cultura e memoria, in costante dialogo con il territorio. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con il municipio IV di Roma Capitale e le associazioni culturali del territorio.
Le iniziative a Roma per Pier Paolo Pasolini
Proprio occasione dei cinquant’anni della morte di Pasolini, il Comune di Roma ha organizzato un ricco calendario di iniziative, tra mostre, percorsi urbani, proiezioni e incontri, che dureranno per due mesi. La rassegna, intitolata “PPP Visionario” si propone di esplorare l’opera pasoliniana – dalla poesia al cinema, dal teatro all’impegno civile e sportivo – in una trama di eventi che abiterà la città, seguendo un itinerario profondamente legato ai luoghi della visione pasoliniana.
“Nella giornata in cui ricorrono i 50 anni dalla sua morte – ha detto l’assessore capitolino alla Cultura, Massimiliano Smeriglio – Roma Capitale è presente all’Idroscalo di Ostia, il luogo dove è stato barbaramente ucciso Pier Paolo Pasolini, perché non abbiamo dimenticato quanto successo il 2 novembre 1975. Come amministrazione comunale siamo orgogliosi di ricordare la figura di Pier Paolo Pasolini, intellettuale visionario che ha saputo raccontare Roma da non romano”.
E poi: “Vogliamo non solo celebrare ma anche ricordare Pier Paolo in maniera viva e partecipata: abbiamo disseminato in città un programma di oltre 100 eventi a lui dedicati in quasi due mesi e abbiamo lanciato una campagna in tutta Roma con le sue parole. Perché le parole di Pier Paolo Pasolini ci sono necessarie per capire il presente e decodificare il mondo che viviamo”.