L’umiliazione a Wesley, l’esultanza all’errore di Dybala e l’affronto all’arbitro. Una serata di esaltazione (forse eccessiva) quella di Saelemaekers contro la Roma, vinta dai rossoneri per 1-0. Il belga, l’anno scorso in prestito ai giallorossi, era rinato sotto la guida di Ranieri. E in questa stagione è tornato a incantare i tifosi del Meazza, ma a indispettire quelli della maglia precedentemente vestita. Da professionista, ha onorato il suo contratto con un’ottima prestazione (in campo è stato uno dei migliori uomini di Allegri). Ma dal punto di vista del rispetto nei confronti della società che l’ha riportato a esprimersi al meglio ha peccato.