La 27enne ha ripercorso a Verissimo il periodo più difficile della sua vita
3 novembre – 11:07 – MILANO
Alessia Orro è reduce da un periodo di grande successo, non soltanto sul piano professionale ma anche su quello sentimentale. La palleggiatrice sarda, campionessa del mondo e MVP dei Mondiali 2025, è stata ospite di Silvia Toffanin a Verissimo per raccontarsi a 360 gradi tra carriera e vita privata e, tra i tanti argomenti affrontati nel corso dell’intervista c’è stato anche il dramma dello stalker che le ha trasformato la vita in incubo per diversi anni.
Alessia Orro e il dramma dello stalker—
La 27enne ha deciso di ripercorrere dall’inizio del periodo da incubo, da quando si è trovata faccia a faccia per la prima volta con l’uomo che da lì in poi l’avrebbe perseguitata con ossessione: “È iniziato tutto in Nazionale il giorno del mio compleanno. Una persona si è avvicinata a regalarmi un mazzo di fiori, credevo fosse un fan, ho ringraziato e sono andata via”. Un incontro casuale come tanti, ma da lì a poco per Orro è iniziato l’incubo: “Trovavo sui social messaggi a volte di amore e altre di minacce. Poi ha iniziato a seguirmi ovunque andassi, sempre ubriaco e pericoloso”.
In un primo momento, ha raccontato Alessia a Silvia Toffanin, non si è resa conto della gravità della situazione e per questo non ha sporto denuncia: “Non ho capito subito la gravità, ho sbagliato a non denunciare subito. È stato il periodo più brutto della mia vita perché la tua vita cambia, inizi a guardarti sempre le spalle, ad avere paranoie, a non vivere la vita in modo sereno”.
Il primo arresto è avvenuto nel 2019, ma quando l’uomo è tornato in libertà ha ripreso a perseguitare Alessia, al punto da rendere necessaria l’assegnazione di una scorta per la giovane pallavolista: “Era difficile, ovunque andassi le persone mi guardavano in modo strano, non guidavo più, anche per scendere al supermercato sotto casa dovevo essere scortata. Ti trovi un giorno a essere libera e il giorno dopo vivi in prigione”, ha ricordato la campionessa.
Quell’incubo si è concluso con un lieto fine, proprio quando Alessia, stanca di dover condurre quella vita piena di limitazioni, ha deciso di rinunciare alla scorta: “Proprio quel giorno lui è arrivato, ma la polizia è intervenuta prima che io tornassi e potessi vederlo. Da allora non l’ho più visto, non so se sia in prigione, da un lato non voglio saperlo”.
Alessia Orro e l’amore per Matteo—
A distanza di qualche anno dalla fine di quell’incubo, Alessia Orro è super concentrata sullo sport e sull’amore per Matteo Picchio. La loro relazione è stata ufficializzata soltanto una manciata di mesi fa, complice una vacanza di coppia alle Maldive. Non è stato un colpo di fulmine, parola di Alessia: “Sono passati passati tre mesi prima che ci notassimo. Poi è cambiato tutto, è come se fosse arrivato un uragano nella mia vita. Ho avuto un po’ di delusioni prima, avevo iniziato a smettere di crederci, poi è arrivato lui e mi ha proprio rapita”.
Picchio, ex libero della Vero Volley, ha deciso di lasciare Monza per seguire Alessia in Turchia e diventare preparatore atletico e oggi la coppia è più felice che mai: “Sono felicemente innamorata di Matteo. Giocava a pallavolo in Serie A a Monza, dove ci siamo conosciuti”. Una scelta di cui Matteo non si è pentito, anzi: “Ci ho messo un paio di mesi a decidere, alla fine ho deciso di seguirla a Istanbul. Ha vinto l’amore, ho fatto la scelta migliore del mondo. Alessia è fantastica, nello sport e anche nella vita”, ha ammesso Picchio nello studio di Verissimo, dove è arrivato per fare una sorpresa alla fidanzata.
La Gazzetta dello Sport
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