di
Antonella Baccaro

Il conduttore Ranucci: «Vuole il bavaglio». La replica: «Grave essere stato pedinato»

Non ha avuto effetto la diffida contro Report con cui il consigliere del Garante della privacy, Agostino Ghiglia, ha chiesto ieri sera di non mandare in onda, su Rai3 «conversazioni acquisite illecitamente» perché contenute nella propria «corrispondenza riservata». È l’ennesima puntata dello scontro tra Ghiglia e la trasmissione di Sigfrido Ranucci. Che ieri sera ha pubblicato nuovo materiale, anticipato dai social, per provare come il consigliere utilizzerebbe il proprio ruolo a tutela degli interessi di FdI, partito in cui ha militato.

Nel caso specifico Report pubblica un messaggio della chat dell’ufficio di Ghiglia in cui costui anticiperebbe la sua visita a via della Scrofa, sede di FdI, il giorno prima della pronuncia sul caso Sangiuliano, dicendo «Vado da Arianna (Meloni, ndr )». Una frase che smentirebbe il consigliere che si era giustificato dicendo di essere andato in via della Scrofa per parlare col direttore del Secolo d’Italia , Italo Bocchino. Ma Report parla anche dell’approfondimento chiesto da Ghiglia in merito all’interrogazione di Italia viva sui lavori di ristrutturazione della casa della premier Giorgia Meloni, e che il consigliere avrebbe avanzato con l’intento di capire «se qualcosa si può coprire» per privacy.



















































L’inchiesta

C’è poi l’approfondimento richiesto agli uffici sul libro Fratelli di chat di Giacomo Salvini contenente la messaggistica di FdI, sul quale poi interverrà un ammonimento del Garante all’editore. E infine c’è l’opposizione di Ghiglia all’archiviazione richiesta dagli uffici del Garante sull’inchiesta di Fanpage su Gioventù nazionale, il movimento giovanile di FdI, su cui il Garante si era attivato e che finì con l’archiviazione.

Interpellato, Ghiglia contrattacca: «Il fatto grave qui è che io sia stato pedinato, che ci sia stato un accesso abusivo al sistema informatico del Garante o comunque un’ingerenza nella mia corrispondenza privata ma soprattutto dell’ufficio. Qui c’è un tentativo di conculcare la mia libertà di acquisire elementi per decidere con cognizione di causa. Torno a chiedere a Ranucci un confronto in diretta».

La difesa di Ghiglia

Sul messaggio relativo a Arianna Meloni, Ghiglia si difende: «Quando dico ai miei uffici che “vado da Arianna”, s’intende a via della Scrofa, perché quella è principalmente la sede di FdI. E, poi, se anche fossi andato da lei — e non è così —, chi me lo vieta? Io incontro tanti politici per svolgere il mio ruolo». Quanto alla privacy dell’abitazione della premier, spiega: «È un caso di scuola che ho voluto approfondire. Ho chiesto di farlo ai miei uffici. Alla fine l’ho fatto da solo». Circa il libro di Salvini: «Non sono intervenuto prima che uscisse. Ho chiesto lumi ai miei uffici. E anche per Fanpage ho chiesto spiegazioni, e non da solo, perché c’erano cose che non erano chiare su un’istruttoria in corso. Può farlo il collegio o il singolo consigliere».

Sulla diffida Ranucci è categorico: «Non c’è stato nessun materiale trafugato o intrusioni informatiche. Quello che tenta di fare Ghiglia è mettere un bavaglio: è gravissimo, si tratta di interruzione di servizio pubblico». Pd, M5S e Avs insorgono: «Ghiglia deve dimettersi».


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3 novembre 2025 ( modifica il 3 novembre 2025 | 09:53)