Boris Becker avrebbe potuto essere l’allenatore di Jannik Sinner. Sicuramente nel gennaio 2022. «Alla fine non è successo perché stavo aspettando la sentenza di Londra, che sarebbe arrivata di lì a due mesi – ha raccontato l’ex campione di tennis al Corriere della Sera – Ho detto a Jannik che, non sapendo come sarebbe andata a finire la vicenda, non potevo prendermi l’impegno. Ma non volevo lasciarlo a piedi, così gli ho fatto il nome di Darren Cahill, per me il migliore».