di
Valentina Lanzilli

Tre anni dopo il mega-rave che portò al primo decreto del governo Meloni, un nuovo party non autorizzato con circa 5mila partecipanti ha occupato nella notte l’ex stabilimento Bugatti di Campogalliano: controllati 567 veicoli

A tre anni di distanza sono tornati a Modena, scegliendo ancora una volta il fine settimana di Halloween per il party delle streghe “Witchtek”, un gigantesco rave non autorizzato che ha visto arrivare a Campogalliano, in provincia di Modena, circa 5 mila persone da ogni parte di Italia, ma anche da altre città europee. La formula sempre quella già vista tre anni fa nella zona di Modena Nord: ore e ore di musica techno, uno sconfinato accampamento, alcol e droga. «Un multiverso, un mondo a parte», così lo hanno descritto alcuni ragazzi che sabato hanno chiacchierato con i giornalisti. E se nel 2022 il deflusso non aveva causato particolari problemi, questa volta per liberare la storica fabbrica di automobili Bugatti a Campogalliano si sono registrati scontri con la polizia, perché i raver non volevano essere identificati.

Cariche e lacrimogeni

Nessuna evacuazione forzata, ma nonostante questo domenica sera si sono registrati momenti di tensione quando un camper ha tentato di forzare il blocco rischiando di investire gli agenti, che sono dovuti ricorrere a cariche e lacrimogeni. Le forze dell’ordine infatti avevano posizionati alcuni “blocchi” creando un percorso obbligato per i mezzi che dovevano lasciare l’area. Ma molti partecipanti volevano evitare i controlli e mentre alcuni sono scappati per i campi, altri si sono scontrati con gli agenti che da venerdì presidiavano la zona. Alla fine sono tutti rientrati nello stabilimento, per poi uscire uno alla volta, fino a notte inoltrata. Il bilancio è di 2805 persone identificate, 567 veicoli controllati e 11 persone arrestate, sette delle quali per lesioni personali aggravate. Inoltre sono stati sequestrati un coltello, un furgone, un camper, 2 auto e 22 tra impianti audio e altro materiale tecnico. Un fine settimana di grande lavoro per le forze dell’ordine, arrivate in supporto da tutta la provincia. 



















































La sindaca: una riflessione sulle aziende in disuso

All’interno sono entrati i vigili del fuoco, per verificare le condizioni di sicurezza e per chiedere ai partecipanti di non salire sulle coperture del capannone. All’esterno la Croce Rossa che in pochi minuti venerdì ha allestito un presidio di primo soccorso. Sul posto anche la sindaca di Campogalliano Daniela Tebasti, in stretto contatto con la prefetta di Modena Irene Triolo. «Queste grandi strutture abbandonate devono essere gestite dai proprietari», ha aggiunto la sindaca di Campogalliano. «Fortunatamente tutto è rimasto sotto controllo, le due priorità erano nessuno scontro e nessun ferito. Questo tipo di eventi però ci deve portare ad una riflessione seria sulle azienda in disuso, che vanno gestite. Noi ci abbiamo provato, con la proprietà e con la Regione. E’ un sito enorme, ma la proprietà non ha intenzione di venderlo frazionato». Sulla vicenda è intervenuta anche la senatrice Ilaria Cucchi in un post sui social dove ha denunciato 

La denuncia di Ilaria Cucchi sui social

Sulla vicenda è intervenuta anche la senatrice Ilaria Cucchi in un post sui social dove ha denunciato «le cariche a più riprese» nei confronti di una ragazza che «si sente male, ha delle convulsioni». In giornata prefetto e questore si sono riuniti nel comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica per fare il punto su quanto accaduto. Sui social circolano invece le foto del day-after che mostrano graffiti e vetri rotti, su un edificio che ricordiamo era già abbandonato dal 2022, ma anche le rimostranze di alcuni esercenti del paese e proprietari di aziende limitrofe che lamentano danni e vetrine sfondate nel fine settimana.


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3 novembre 2025 ( modifica il 3 novembre 2025 | 15:11)