Sono ore di grande apprensione per un gruppo di 11 riminesi, attualmente bloccato in Tanzania a causa dei disordini che si sono verificati a seguito delle elezioni che hanno riconfermato la presidente Samia Suluhu Hassan. Si tratta dei rappresentanti impegnati nel progetto Casa del Pane di Paola, avviato sette anni fa per ricordare la pallavolista Paola Bagli, scomparsa quando aveva solo 36 anni. Il gruppo è stato chiuso all’interno della missione in via precauzionale.
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Un aggiornamento arriva attraverso i social direttamente dalla pagina La casa del Pane di Paola, da uno dei volontari: “Nonostante i disordini che stanno avvenendo in Tanzania, i nostri amici ci hanno fatto sapere che loro sono a Gwandumehhi, nel distretto di Mbulu, presso la missione delle suore francescane missionarie di Cristo e lì non c’è nessunissimo problema. Hanno difficoltà a comunicare perché internet è bloccato. Stanno lavorando tranquillamente al completamento dei 2 progetti, la casa dei bimbi e la maglieria. Il loro rientro in Italia rimane confermato come previsto al 14 novembre. Ci aggiorniamo a presto”.
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A chiedere notizie era stato anche il vescovo Nicolò Anselmi, che ha voluto sincerarsi sulle condizioni di tutti e ha ringraziato per la presenza e la generosità. L’ambasciata italiana ha preso contatti con i riminesi presenti in Tanzania e li ha invitati a non uscire mai dalla missione.