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Monica Scozzafava, inviata a Napoli
Alla vigilia della sfida di Champions League contro l’Eintracht Francoforte, Antonio Conte alza i toni e carica l’ambiente. La partita di domani è quasi da dentro o fuori e il tecnico è categorico: «Bisogna vincerla e fare un gol più di loro»
Alza i giri, Antonio Conte. La sfida di Champions di domani contro l’Eintracht è quasi da dentro o fuori e l’allenatore dice a chiare lettere: «Bisogna vincerla e fare un gol più di loro». Conte è molto carico, dà la sensazione di far sentire così anche alla sua squadra il momento di tensione positiva, che è altissima. Il Napoli è in emergenza da tempo (15 infortuni in 4 mesi) alla squadra mancano soprattutto i gol degli attaccanti. E il tecnico su questo aspetto dà vita quasi a uno show, a difesa del suo gruppo e contro critiche a suo dire ingiuste che il suo Napoli riceve. Chiede «serietà». E allora: «Qualcuno deve aver segnato, siamo primi in classifica, prima di queste due partite si parlava di poca solidità, ora veniamo da due clean sheet e parliamo di attacco. State sempre a cercare il bicchiere mezzo vuoto su tutto. Noi abbiamo avuto difficoltà assurde dall’inizio della stagione e continuiamo ad averle e vedo la classifica, e c’è il Napoli lì».
«Noi sentiamo solo critiche, c’è stato un pompamento assurdo di aspettative, dovevamo ammazzare di qua e di là, chi arrivava doveva cambiare la prospettiva della squadra, sono mancati giocatori come Lukaku, fondamentali, si è fatto male De Bruyne, Rrahmani è rientrato all’ultima, si sono fatti male Lobotka ed altri, abbiamo sopperito a tutto e poi lo vedi in testa e dici ma come hanno fatto? Ve le fate queste domande?»
«Io dissi servono più gol, ma serve vincere, ma Anguissa quanti gol ha fatto in più? Anguissa ha tre gol in più rispetto all’anno scorso. Cerchiamo di essere seri!». Tutto d’un fiato, è il suo modo di mettere i puntini sulle i ma anche alzare i giri nel suo spogliatoio. Finisce con gli arbitri, di cui prima non vuole parlare ma poi cade nella tentazione: «Facciamoli lavorare, altrimenti vanno ancor più in confusione. È successo di tutto e di più, non ne parliamo sennò vanno in confusione – ha ribadito -. Crediamo nell’attenzione equilibrata da parte loro, però dispiace perché a volte vedi come il sistema non si basa su fondamenta solide. Dopo il primo soffio di vento, vedete cosa è successo. Parlo di fatti, non di cose ipotetiche. Io a volte faccio molta fatica a capire perché c’è con un monitor lì e non si può rivedere ».
3 novembre 2025 ( modifica il 3 novembre 2025 | 14:28)
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