di
Natalia Distefano

Il 6 e 7 novembre l’attore sarà in città per una serie di eventi tra cinema, glamour e riconoscimenti. Con i soci Matsuhisa e Teper terrà a battesimo il loro nuovo albergo in via Veneto: un investimento da 135 milioni

La Lupa Capitolina, l’inaugurazione del primo Nobu Hotel & Restaurant d’Italia e un incontro nell’ambito della rassegna cinematografica «Fuori Sala» di Alice nella Città. Tutto in 48 ore. È questa l’agenda, blindatissima, dei due giorni romani di Robert De Niro, che il 6 e 7 novembre sarà nella Capitale.

La Lupa Capitolina a De Niro

Sono passati più di quarant’anni da quando la star hollywoodiana passeggiava nei vicoli di Trastevere, tra una scena e l’altra del set di «C’era una volta in America» diretto da Sergio Leone. Più di quarant’anni da quella leggendaria fotografia scattata al ristorante Checco er Carettiere insieme al regista romano, a Gianni Minà, Muhammad Alì e Gabriel García Márquez. Ora Robert De Niro torna in città per ricevere la massima onorificenza del Campidoglio, che gli sarà conferita giovedì 6 novembre dal sindaco Roberto Gualtieri, in concomitanza con l’apertura — più volte rimandata e ormai attesissima — dell’ultimo gioiello della catena di ristoranti e alberghi di lusso che l’attore americano ha lanciato nel 1994 in partnership con lo chef giapponese Nobu Matsuhisa e il produttore cinematografico Meir Teper.



















































Via Veneto, investimento da 135 milioni

L’indirizzo è quello della Dolce Vita: via Veneto, al civico 155 che fu del Grand Hotel. Quasi impercettibili i ritocchi sulla facciata del complesso di due palazzi ottocenteschi che fanno angolo con via Sicilia, mentre il restyling degli interni è stato colossale, firmato da Rockwell Group, blasonato studio internazionale di architettura che ha curato il design delle 117 tra camere e suite, del rooftop, della spa avveniristica e del ristorante, fondendo minimalismo giapponese e dettagli in omaggio alla Città Eterna. Per un investimento che supera i 135 milioni di euro.

La cerimonia del sake

L’operazione finanziaria a sei zero aggiunge dunque Roma nella mappa del maxi gruppo di De Niro, Matsuhisa e Teper, che conta già 57 ristoranti (uno a Milano), 46 hotel e 20 residenze di lusso in tutto il mondo. Giovedì pomeriggio la star hollywoodiana, fresco di Lupa Capitolina, è attesa insieme agli altri due patron di Nobu all’inaugurazione del nuovo hotel per dar vita a un’antica cerimonia giapponese beneaugurante. Si chiama «Kagami Biraki», letteralmente «apertura dello specchio», e prevede la rottura di una vecchia botte di sake per un brindisi di buona fortuna: un rito che si ripete ad ogni nuova apertura targata Nobu. «Meteo permettendo, la cerimonia del sake sarà ospitata proprio su via Veneto — fanno sapere dall’albergo —. È già stata autorizzata la chiusura del tratto di strada intorno all’hotel ed è previsto l’allestimento di un palco ben visibile a tutti, per offrire un grande evento collettivo alla città».

L’incontro con Alice nella Città

Inviti col contagocce, invece, per l’esclusivo party in hotel, con la lista degli invitati rigorosamente top secret. Come il menu della serata. Ma c’è chi scommette che, delle famose ricette giapponesi con influenza sudamericana di Matsuhisa, non mancherà il Black Cod Miso, piatto che fece innamorare De Niro della sua cucina. Tanto da buttarsi nel business della ristorazione e creare un vero impero dell’hospitality. Tutto per un merluzzo nero in salsa miso (black cod miso, appunto). E il ristorante Nobu di Roma segue l’onda del successo globale: aperto da due settimane, è già boom di prenotazioni. Infine venerdì per l’attore c’è l’appuntamento con il cinema, ospite della rassegna «Fuori Sala» realizzata da Alice nella Città, con un incontro e una proiezione aperta anche ai ragazzi delle scuole. Faccia a faccia con il mito vivente.


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3 novembre 2025 ( modifica il 3 novembre 2025 | 10:38)