Il Grifone batte i neroverdi con la rete di Østigard al 93′. Nel primo tempo sblocca il match Malinovskyi, il momentaneo pareggio è firmato da Berardi

Il Genoa batte allo scadere il Sassuolo, trovando una boccata d’ossigeno dopo settimane travagliate: la coppia Criscito-Murgita trova tre punti importantissimi, per Grosso rimane un grosso rammarico. Così il tecnico neroverde ha commentato il match nel post partita.

Fabio Grosso al termine di Sassuolo-Genoa—  

Non è stato il solito Sassuolo: “Lo diciamo spesso, in campionato se non fai prestazioni di livello poi fai fatica. Rischi di lasciare punti importanti per strada. Oggi avremmo potuto sicuramente fare meglio la fase iniziale della partita, poi siamo stati bravi a riprenderla. Abbiamo concesso qualche ripartenza di troppo nel secondo tempo per i nostri errori, che avremmo potuto evitare. Avevamo palla e dominio del gioco, avremmo dovuto creare delle occasioni e invece ci siamo fatti male da soli. Quando non fai le partite come vanno fatte, rischi di lasciare punti pesanti in giro”.

Cos’è mancato individualmente: “Quando la prestazione non è di livello ogni calciatore poteva essere nelle condizioni di fare di più. Inutile andare a fare nomi dell’uno o dell’altro, sappiamo che il nostro livello è migliore. Sappiamo che le partite sono difficili, se non le fai nella maniera giusta rischi di lasciare punti com’è successo oggi, anche in maniera rocambolesca. Lo dico spesso ai ragazzi: quando ti accorgi di non poter portare a casa l’intera posta in palio, è importante non lasciare le partite agli avversari come abbiamo fatto oggi”.

Le difficoltà del Sassuolo—  

I problemi della partita: “E’ mancato soprattutto nella fase iniziale l’approccio, non è stato quello che doveva essere. Poi vai sotto 1-0 all’intervallo, nonostante nella fase finale del primo tempo siamo risaliti e abbiamo avuto un paio di occasioni in cui siamo stati pericolosi. Siamo rientrati bene in campo, abbiamo pareggiato e abbiamo sfiorato il vantaggio con Thorstvedt. La partita è stata fatta, contro un Genoa che ha valori sicuramente diversi da quelli che dice la classifica. Ripeto, quando la partita è incanalata sul pareggio abbiamo commesso l’ingenuità di perdere palla al limite dell’area avversaria. Potevamo attaccare il cross dalla destra ma era troppo lungo, sbagliamo l’appoggio e lasciamo la ripartenza agli avversari al terzo minuto di recupero del secondo tempo. Questo è il calcio, è esperienza e servirà per migliorarsi. Abbiamo capito, ma lo sapevamo già benissimo, che il campionato è difficile, in ogni gara bisogna conquistarsi i punti sul campo. Avremmo potuto fare sicuramente meglio”. 

L’aspetto fisico e psicologico: “Dipende da un approccio non ottimale, soprattutto nel primo tempo abbiamo perso tanti duelli. Quando perdi i duelli, permetti agli altri di aprire il campo e creare spazi come nei primi venti minuti. Nel secondo tempo siamo venuti fuori bene, abbiamo fatto meglio. Peccato, poteva essere una bella partita per noi per aumentare i nostri punti, che ci servono e ci serviranno. E’ una bella lezione, dovremmo essere bravi a utilizzarla”.