Ora che il terzo capitolo Avatar: Fuoco e Cenere è alle porte, mancano ancora diversi anni perché la saga principale si concluda tra Avatar 4 e Avatar 5, nel 2031. James Cameron ha già 70 anni, prevede di occuparsene in prima persona? Non si è stancato di pensare alla stessa cosa? Ecco le sue candide risposte.

Il 17 dicembre sarà al cinema Avatar: Fuoco e Cenere, cioè Avatar 3, e James Cameron ovviamente è già proiettato verso Avatar 4 e Avatar 5, programmati rispettivamente per il 2029 e il 2031, senza dimenticare eventuali spin-off e altri progetti. Cameron compirà 71 anni il 16 agosto, così Empire lo ha incalzato su alcune questioni: non sono piani di eccessivo lungo termine per una persona di quest’età? Non si è stancato di lavorare in questo universo ormai da vent’anni e passa? James ha risposte per entrambe le domande. Potete intuirle, ma vale la pena leggerle.

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James Cameron su Avatar: “Mi chiedono: perché continui a lavorare sempre sulla stessa cosa?”

Tenendo presente che James Cameron scrisse il primo trattamento di Avatar nel 1995, sono trent’anni che il regista americano vive mentalmente nel mondo dei Na’vi, mentre sono invece venti quelli che ha in effetti trascorso sul set e in post-produzione, lavorando attivamente sui lungometraggi. Dopo Avatar (2009) e Avatar: La via dell’acqua (2022), Avatar: Fuoco e Cenere sarà al cinema dal 17 dicembre, e si prevede l’uscita di Avatar 4 e Avatar 5 rispettivamente nei Natali del 2029 e del 2031. La vecchiaia che avanza era un problema che qualche anno fa l’autore teneva in conto, non escludendo di passare la regia dei prossimi capitoli (per i quali ha già girato qualche sequenza) a un collega fidato. Oggi sembra rivalutare la cosa: immaginiamo che abbia notato come noi l’età degli ancora attivi Clint Eastwood e Ridley Scott, 95 e 87, perché specialmente nel caso del secondo citato, l’anzianità non sembra precludere a un comprovato artista un set complesso e costoso. Per quanto riguarda l’ossessione con lo stesso tipo di proposta, James sa di essere in buona compagnia, nella storia del cinema e della televisione, e risponde a tono.

Perché non dovrei dirigerli io? Sono in salute, pronto a partire. Non lo escludo. Certo, devo metterci tutta la mia forza, gestire quel volume di lavoro e di energia per altri sei, sette anni. Insomma, magari non sarò più in grado… ma se ci riesco, lo farò. […] I film sono integralmente scritti fino al quinto, ho idee per un sesto e un settimo, anche se a quel punto immagino che passerò il testimone. La mortalità busserà alla porta. Ma ci piace quello che facciamo. Lo adoriamo. Lavoriamo con gente fantastica. […]

La gente chiede sempre: “Ma perché continui a lavorare sempre sulla stessa cosa?” Perché Lucas ha lavorato sempre sulla stessa cosa? Perché Roddenberry ha lavorato sempre sulla stessa cosa? Perché quando trovi un legame con le persone, per quale motivo dovresti sprecarlo? Perché ricominciare da zero con qualcosa che potrebbe non arrivare?

Avatar: Fuoco e Cenere: Il Primo Trailer Ufficiale Italiano del Film Avatar 3 di James Cameron – HD