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L’Italia «crollera’ completamente» se continuera’ a spendere denaro per sostenere l’Ucraina. Lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, in un messaggio pubblicato sul suo canale Telegram, commentando il crollo della storica Torre dei Conti nel centro di Roma. Zakharova ha ricordato che, secondo il ministero degli Esteri italiano, l’Italia ha stanziato 2,5 miliardi di euro in aiuti e contributi militari a Kiev. «Finche’ il governo italiano continuera’ a sprecare inutilmente i soldi dei contribuenti, l’Italia crollera’, dall’economia alle torri», ha scritto la portavoce del Cremlino.
APPROFONDIMENTI
Le parole choc di Zakharova
A quanto si apprende, la Farnesina ha convocato l’ambasciatore russo in Italia Alexey Paramonov per procedere con un richiamo formale a seguito delle parole della portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova sul crollo a Roma.
«Parole squallide, preoccupanti quelle della portavoce russa.
Perchè confermano l’abisso di volgarità in cui è piombata la dirigenza di Mosca. A nessuno in Italia, proprio a nessuno, sarebbe mai venuto in mente di gioire, di speculare su un incidente, una tragedia in cui siamo ancora tutti coinvolti come popolo italiano», avevano riferito fonti della Farnesina commentando le parole di Maria Zakharova. Come Italia «esprimeremo sempre e comunque solidarietà e amicizia per i più deboli, per chi è in difficoltà, per chi è sotto attacco. Per questo appoggiamo il popolo ucraino. Perché siamo italiani».Le reazioni politiche
«L’ennesima indegna provocazione di Maria Zakharova si commenta da sola: utilizzare il crollo della Torre dei Conti a Roma per fare propaganda, mentre un operaio è ancora sotto le macerie e altri sono rimasti feriti, rappresenta il peggiore sciacallaggio. Parole che suscitano disgusto. È evidente che Mosca non riesce a rassegnarsi al fatto che l’Italia è convintamente al fianco dell’Ucraina, ma c’è un limite a tutto. Zakharova si conferma per quello che è: una propagandista priva di rispetto umano e istituzionale. Un motivo in più per continuare a sostenere Kiev». Lo afferma Mara Carfagna, segretario di Noi Moderati.
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