Sabato 8 novembre, alle ore 17, al Polo Museale di Lanciano, si terrà l’anteprima nazionale del docufilm “E niente (qualcosa bisogna pur fare)”, diretto da Matteo Veleno, con protagonisti i due scrittori Giuseppe Rosato e Remo Rapino; la sceneggiatura è di Paolo Rosato e Maria Rosato, con la colonna sonora composta da Davide Cavuti. Il docufilm è prodotto da “MuTeArt Film”. A moderare l’incontro sarà la giornalista Ilaria Muccetti.
“C’è una poesia di Eugenio Montale, da Satura: ‘Ho sceso …, almeno un milione di scale…’. Ecco salire le scale che portano alle stanze di Peppino Rosato è come leggere una poesia di Montale al contrario. Con l’età ti viene un po’ d’affanno, ma ne vale sempre la pena. Si parla di tutto e di tutto si ride e ci ‘s’incazza’. Alla fine se ne esce contenti e, in ogni caso, più ricchi dentro perché, come tra le fioriture di un orto, insieme a Peppino, sempre, si coltiva la bellezza delle parole buone. Si vive anche di queste sane ‘inutilità’. Del resto, qualcosa bisogna pur fare”, ha dichiarato lo scrittore Remo Rapino. “Quest’ultimo anno mi ha visto attore, sia pure in veste di più o meno fedele interprete di me stesso. Alla vecchiaia ho scoperto una nuova vocazione? Senza muovermi, né poterlo fare, arrivo ovunque, persino nella mia città, in compagnia del mio caro amico Remo Rapino. È un sortilegio, o il frutto di una pozione miracolosa, pur se governata da un Veleno?”, ha affermato il poeta, scrittore e critico letterario Giuseppe Rosato, oggi 93enne.
Un giorno, per caso, il regista Matteo Veleno documenta uno dei frequenti incontri tra due dei più importanti esponenti della letteratura abruzzese e non solo: Remo Rapino, Premio Campiello 2020 e Giuseppe Rosato, scrittore e versista, oggi novantatreenne. I due “frentani doc” si ritrovano in casa di quest’ultimo a Lanciano come sono soliti fare, in un pomeriggio che dovrebbe prospettarsi tranquillo e sereno e per parlare del più e del meno, senza perdere di vista l’Ars poetica e la vis comica, in un miscuglio di argomenti che nascono apparentemente senza un motivo e che prendono pieghe che cercano l’insondabile. Ma nella giornata “tipo” può accadere di tutto! Continuamente interrotti da vicende “banali” ed estranee alla loro concentrazione, sono costretti a salutarsi con la promessa di rivedersi, confidando in una trama diversa.
Il docufilm è nato da un’idea di Matteo Veleno, che ha così commentato: “Ho voluto realizzare questo docufilm che raccoglie le parole dette in una giornata ‘qualsiasi’ da Remo Rapino e Giuseppe Rosato, amici più che trentennali, che s’incontrano da anni a casa di Rosato. Ciò che li accomuna è la passione per la letteratura ma anche l’ironia a volte davvero feroce, il dialetto che condividono dell’amatissima Lanciano e soprattutto la profonda cultura che spazia repentinamente da un polo all’altro della conoscen-za, dell’esperienza, della memoria”.
“Per me è un privilegio aver firmato le musiche di questo docufilm diretto da Matteo Veleno, che ringrazio per avermi coinvolto, e che vede come protagonisti due straordinari intellettuali della nostra regione come Giuseppe Rosato e Remo Rapino”, ha dichiarato il maestro Davide Cavuti, autore della colonna sonora.
Protagonisti della serata saranno i due scrittori Giuseppe Rosato e Remo Rapino, il regista Matteo Veleno, gli autori Paolo Rosato e Maria Rosato, il compositore Davide Cavuti. L’appuntamento rientra nella rassegna multidisciplinare Festival Internazionale Alessandro Cicognini, diretta dal maestro Davide Cavuti, che ha il sostegno del ministero della Cultura, della Regione Abruzzo, e il patrocinio dell’amministrazione comunale di Lanciano, oltre all’università degli studi Chieti-Pescara Gabriele d’Annunzio, il conservatorio musicale dell’Aquila Alfredo Casella, I-Jazz, il Centro Studi Nazionale Cicognini, e vede il coinvolgimento di prestigiose istituzioni culturali. Al progetto, collabora, inoltre, la Biblioteca Luigi Chiarini del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma.