La numero 1 Wta contro l’attuale 625 Atp. Lui: “Vincerò 6-2 senza dare il 100%”. Ma nel 1973 Billie Jean King superò Bobby Riggs 6-4 6-3 6-3


Lorenzo Topello

Collaboratore

4 novembre – 12:38 – MILANO

Lui la prende (apparentemente) alla leggera: “Facciamolo, Saba, su”. Lei lo provoca: “È meglio che tu arrivi preparato”. Il primo scambio fra Nick e Aryna è già scoppiettante, e sul campo da tennis ancora non ci siamo neanche arrivati. È sui social che i due lo annunciano, in un post congiunto: la battaglia dei sessi si farà per davvero. Appuntamento fissato alla Coca Cola Arena di Dubai, il 28 dicembre. 

SICUREZZA—  

Inizialmente si doveva tenere a Hong Kong la sfida fra Kyrgios e Sabalenka, e l’australiano un paio di mesi di fa aveva già lanciato la sua provocazione riguardo al match: “Vincerò 6-2 senza dare il 100%”. E Bublik, con cui Nick chiacchierava in quel momento, gli aveva risposto: “Beh, è buffo che tu pensi davvero di poterla battere”. In effetti è buffo che tutta questa sicurezza caratterizzi il numero 652 del mondo, che quest’anno ha giocato soltanto cinque partite vincendone soltanto una (a Miami, contro McDonald). Dall’altra parte invece c’è la bielorussa numero uno al mondo, vincitrice quest’anno dello Us Open e finalista all’Australian Open e al Roland Garros. 

RISPETTO—  

– Kyrgios e Sabalenka hanno lo stesso agente, e hanno riportato dichiarazioni di rispetto reciproco al momento dell’annuncio del match: “Quando la numero uno del mondo ti sfida, rispondi alla chiamata” ha raccontato Nick, “ho grande rispetto per lei: è una vera campionessa. Non mi sono mai tirato indietro di fronte a una sfida, e non sarò a Dubai soltanto per giocare, ma anche per divertire”. Così invece la bielorussa: “Lui ha talento, io sono pronta a dare il massimo. E sono orgogliosa di rappresentare il tennis femminile e far parte della moderna interpretazione di quell’iconico incontro”. 

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COME RIGGS E BJK—  

Il riferimento è ovviamente alla battaglia dei sessi del 1973, quando l’ex tennista 55enne Bobby Riggs, dopo aver battuto in una prima edizione l’allora numero 1 al mondo Margaret Court con un comodo 6-2 6-1, alzò la posta in palio sfidando anche Billie Jean King, in quel momento al secondo posto del ranking. Fu quella la partita a godere di una vera e propria rilevanza a livello nazionale: c’erano 90 milioni di americani collegati in televisione, e BJK ebbe la meglio dopo essersi misurata addirittura al meglio dei cinque set. Finì 6-4 6-3 6-3 per la tennista entrata di prepotenza nella storia del movimento tennistico femminile. La Coppa Davis del circuito Wta oggi porta il suo nome.