“Sono orgoglioso di essere italiano, sono molto felice di essere nato in Italia e non in Austria, o da un’altra parte, perché secondo me questo Paese merita molto di più, anche di quello che sto facendo io”. Lo afferma Jannik Sinner in una intervista a Sky Sport a pochi giorni dal via dalle Finals, rispondendo indirettamente alle polemiche per la sua rinuncia a partecipare alla Coppa Davis. “Alcuni dicono che l’Alto Adige è diverso, la Sicilia è totalmente diversa, però è anche la nostra fortuna, la forza è nelle differenze”, aggiunge il n.1 al mondo nell’intervista che sarà trasmessa domani alle 20.45.
Spiegando poi al direttore di Sky Sport, Federico Ferri, la decisione di non giocare la Davis, Sinner dice che “a fine stagione una settimana è davvero tanto, per noi atleti. Se hai una settimana in più di preparazione, risulta importantissima, soprattutto per l’inizio della stagione ma anche a lungo termine e per la prevenzione degli infortuni. Quindi per me quest’anno non c’è stato un minimo di dubbio che questa è stata la scelta giusta. L’anno scorso non avevo giocato a Parigi e volevo fare la Davis perché l’avevo promessa a Berrettini quando abbiamo vinto nel 2023”. Secondo l’azzurro, l’Italia ha comunque “una squadra incredibile anche senza di me e la cosa che non mi piace è che non ne parla nessuno… La possibilità di vincere è alta”
Con l’arrivo dei primi campioni, da qualche ora il capoluogo piemontese ha ripreso a vivere l’atmosfera delle Nitto Atp Finals, in programma dal 9 al 16 novembre all’Inalpi Arena. Fra i primi a tornare sotto la Mole c’è il numero 1 al mondo e detentore del titolo della Finals, Jannik Sinner.
Dopo l’arrivo in hotel ieri sera, oggi ha scelto la solidarietà, prima del campo. Ha visitato l’Istituto per la ricerca e la cura del cancro di Candiolo. Alcuni colleghi invece, Taylor Fritz, Ben Shelton e Andrea Vavassori, sono già al primo allenamento in città. Sinner ha dato il via all’edizione 2025 della campagna benefica ‘Un Ace per la Ricerca’, che la Fondazione piemontese per la ricerca sul cancro e Intesa Sanpaolo mettono in campo in occasione del torneo dei maestri.
‘Un Ace per la ricerca’, Sinner in campo per lotta al cancro
Anche quest’anno, grazie all’iniziativa, Intesa Sanpaolo devolverà a Candiolo 100 euro per ogni ace messo a segno alle Finals, che diventano 500 euro nelle semifinali e 1.000 euro alla finale. Al campione a Candiolo sono state mostrate proprio una parte delle tecnologie finanziate grazie alle campagne benefiche. “Incredibile, mamma mia. Incredibile” ha detto Sinner visibilmente impressionato di fronte al macchinario della nuova sala Angiografica. Il campione, accolto dalla presidente e dal direttore generale della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, Allegra Agnelli e Gianmarco Sala, ha incontrato ammalati, ricercatori e medici e di fronte ai loro complimenti ha risposto: “Io gioco solo a tennis, voi fate un lavoro straordinario”.
“Un Ace per la ricerca”, Sinner in campo per la lotta al cancro
Non si è sottratto nel frattempo all’abbraccio dei tifosi riuniti sotto l’albergo, a cui ha concesso autografi e selfie. In un messaggio in un video sulle pagine social della Federazione ha scritto: “Ciao a tutti, sono appena arrivato a Torino e non vedevo l’ora. Adesso piano piano ci rimettiamo sotto col lavoro e ci vediamo molto presto in campo di nuovo. Un abbraccio, ciao ciao”. In attesa di vederlo in campo, oggi sono iniziati i primi allenamenti per un altro italiano, il torinese Vavassori, che torna alle Finals in doppio col suo compagno storico, Simone Bolelli. Per ‘Wave’ oggi primo allenamento al Circolo della Stampa Sporting con Christian Harrison, il tennista statunitense che sarà in gara alle Finals insieme al connazionale Evan King. Primi allenamenti anche per due degli otto campioni del singolo, Fritz, che ha incrociato la racchetta col diciottenne Maxim Mrva, e Shelton, il numero 6 del ranking alla sua prima volta alle Finals. Parlando di eventi collaterali, sono stati svelati i nomi dei cantanti che animeranno i Music Break, novità di questa edizione del torneo: Achille Lauro, The Kolors, Francesca Michielin, Fiorella Mannoia e Gianni Morandi.
Allegra Agnelli: ‘Legame autentico fra Sinner e la Fondazione Candiolo’
“Siamo davvero felici di accogliere ancora una volta a Candiolo un campione straordinario, dai valori umani speciali, come Jannik Sinner. La sua presenza è un segno di continuità, un legame autentico con la nostra Fondazione e con tutti coloro che ogni giorno si impegnano: medici, ricercatori, pazienti e donatori”. A dirlo è la presidente della Fondazione piemontese per la ricerca sul cancro, donna Allegra Agnelli, che oggi ha accolto il campione altoatesino all’Irccs di Candiolo per il lancio dell’edizione 2025 della campagna ‘Un Ace per la Ricerca’ per le Atp Finals.
“Grazie a Jannik, a Intesa Sanpaolo e ai tanti sostenitori che credono in noi, possiamo realizzare progetti concreti come la nuova Sala Angiografica e il Celloscopio, strumenti che rappresentano il futuro della cura e della ricerca sul cancro”, aggiunge, ricordando che Candiolo “vive e progredisce grazie alla generosità delle persone, delle istituzioni e delle imprese. Grazie a loro abbiamo realizzato un centro unico al mondo dove cura e ricerca sul cancro fanno crescere nuove speranze per i pazienti oncologici”.
Durante la sua visita, per il terzo anno consecutivo, Sinner ha potuto vedere i risultati di questa campagna di donazioni, come la nuova Sala Angiografica, che permette di eseguire procedure mininvasive con immagini ad altissima risoluzione, garantendo maggiore sicurezza per i pazienti e tempi di recupero ridotti. Inoltre, donna Allegra, insieme ad Anna Sapino, direttore scientifico di Candiolo, e Gianmarco Sala, direttore generale della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, ha presentato a Sinner il Celloscopio a cui saranno destinati fondi della campagna di quest’anno.
Si tratta di un innovativo macchinario destinato alla ricerca oncologica che permette di approfondire lo studio dei tumori a livello molecolare e di accelerare la scoperta di terapie personalizzate. Nelle precedenti edizioni, grazie a ‘Un Ace per la Ricerca’ sono stati finanziati progetti per oltre 320mila euro.
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