di
Federica Nannetti
In un commento su Facebook, poi cancellato, la figlia del 78enne ucciso a Bologna in un incidente stradale si scaglia contro la cugina: «A loro non è mai interessato nulla di noi». Il pirata della strada chiede perdono
La notizia l’ha raggiunta a centinaia di chilometri di distanza, da Bologna a Trento dove ora vive, e con dolore e rabbia ha rotto il silenzio Sabrina, la figlia di Ettore Pausini, nonché cugina della cantante Laura, che ha dovuto apprendere così di quel pirata della strada che domenica ha investito fatalmente il padre senza nemmeno fermarsi a prestare soccorso.
Ettore Pausini, lo zio di Laura ucciso in un incidente stradale
E lo ha fatto prima rivolgendo parole durissime al 29enne alla guida dell’auto, costituitosi solo nel tardo pomeriggio di lunedì («me l’ha ammazzato così», ha scritto), e poi anche nei confronti del resto della sua famiglia, in particolare quella parte di padre.
La cugina di Laura Pausini: «Non voglio parenti al funerale»
«Ai giornalisti che hanno sottolineato la parentela – ha commentato su Facebook la figlia di Ettore, con un chiaro riferimento a Laura e al fratello Fabrizio in un commento social poi cancellato –, dico che è solo sulla carta, anche se i media non vanno oltre le apparenze». Solo sulla carta perché, ha poi aggiunto, «a quella parte di parentado non è mai fregato nulla di me e dio mio padre». Da qui l’ulteriore sfogo di «non volerli al funerale». Dunque un appello pure ai giornali, «che per una volta facciano informazione corretta», non prima di ricordare: «I valori della vita me li ha insegnati lui», riferendosi al padre Ettore.
L’automobilista chiede perdono: «È distrutto per quanto successo»
Intanto l’automobilista chiede perdono, come spiega il suo avvocato Francesco Murru: «Questa mattina ho incontrato il mio assistito, è un bravo ragazzo, incensurato, ed è distrutto per quanto è successo. Ha sbagliato, avrebbe dovuto fermarsi e prestare soccorso, ma non si era reso conto della gravità della situazione. Da quando ha visto la foto sui media dell’uomo che ha investito, non riesce a levarsi la sua immagine dagli occhi. Chiede perdono alla famiglia”.
Il 29enne è stato denunciato a piede libero per omicidio stradale con fuga e omissione di soccorso. Del caso si sta occupando il pm Domenico Ambrosino. Al momento non è stata disposta alcuna autopsia, ma solo un esame esterno affidato al medico legale Matteo Tudini e dopo di che verrà fissata una data per i funerali.
A Bologna il ricordo del barbiere che aiutava i malati oncologici
Intanto in queste ore in tanti hanno voluto ricordare il signor Pausini, nato a Solarolo ma da tantissimo tempo residente a Bologna e con un negozio storico di barbiere in piazza Azzarita.
Ed è qui che ha conosciuto Stefano Giordani, direttore scientifico dell’associazione Onconauti, all’interno della quale lo stesso Pausini è entrato una decina di anni fa dopo aver sconfitto un tumore: «Ho conosciuto Ettore nel suo negozio di barbiere, sempre frequentatissimo – il ricordo del direttore Giordani –. Era davvero una persona fuori dal comune, molto più che un testimonial dell’associazione: ha sempre cercato di dare supporto a chi stava attraversando un percorso oncologico, dando coraggio e raccontando la propria storia e trasmettendo le proprie competenze. Un uomo davvero libero e aperto al mondo, tanto curioso».
«Ettore e sua figlia avevano un rapporto speciale – ha concluso Giordani –. Per lei è un momento molto duro, è giusto starle vicino».
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4 novembre 2025 ( modifica il 4 novembre 2025 | 20:09)
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