Nel 1992 la corte della Florida condanna la donna alla pena di morte, per l’omicidio del primo uomo. Aileen si difende, raccontando di aver subito delle violenze e sottolineando di aver ucciso per autodifesa. La spirale negativa in cui era entrata, dopo una vita al limite, fa scattare poi il vero istinto omicida, a partire dalla terza vittima. “Quello è un vero omicidio di primo grado, non mi interessava più niente in quel momento, non ero più in me dopo le violenze che ho subito. La vera Aileen non è una serial killer, ma a quel punto ero persa, e alla fine lo sono diventata”, aveva confessato. Nel processo vengono ammesse le prove relative a tutti gli altri omicidi e Wuornos viene condannata alla sedia elettrica.

Le indagini dell'epoca

Le indagini dell’epoca – ©Getty