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Vincono i Dem, e vincono le donne. Il Partito Democratico fa un tris dal sapore storico nelle elezioni chiave dell’election day del 4 novembre, imponendo a New York il giovane astro nascente del partito ed eleggendo le prime due donne governatrici in New Jersey e in Virginia, swing state quest’ultimo strappato ai repubblicani. Il tycoon ammette la sconfitta su Truth ma, citando non meglio precisati sondaggisti, sostiene che «il fatto che Trump non fosse sulla scheda elettorale e lo shutdown sono stati i due motivi per cui i repubblicani hanno perso le elezioni stasera».


APPROFONDIMENTI

La vittoria delle donne

La 46enne Abigail Spanberger, ex operativa della Cia, in Virginia ha strappato la leadership ai repubblicani diventando la prima donna governatrice dello stato, con un’altra donna come vice: Ghazala Hashmi, senatrice statale di origine indiana, prima persona musulmana e sudasiatica a ricoprire un incarico statale nell’Old Dominion State. In Virginia i dem hanno conquistato anche la carica di attorney general: Jay Jones ha battuto l’uscente Jason Miyares, appoggiato da Trump.

Il partito ha fatto la storia inoltre mantenendo la guida del New Jersey con la vittoria della 53enne deputata Mikie Sherrill, che diventa la prima governatrice donna del ‘Garden State’: sposata, madre di 4 figli, studi d’élite, è una ex procuratrice federale e una ex ufficiale di Marina, una ‘top gun’ che ha pilotato elicotteri con missioni in Europa e in Medio Oriente. Ha battuto l’uomo d’affari italo-americano Giacchino Michael «Jack» Ciattarelli, 64 anni, che aveva ricevuto l’endorsement di Trump, col quale si è schierato dopo che nel 2015 lo aveva definito un «ciarlatano».


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