L’idea di spazio ibrido è uno dei tratti distintivi di Extrarradio.“Ci interessa creare luoghi aperti al massimo e versatili, capaci di adattarsi ai molteplici modi in cui l’utente vuole abitarli”, spiega Antequera. In questo progetto, tale adattabilità si traduce in ambienti che cambiano nel corso della giornata: un soggiorno che può diventare uno studio di registrazione improvvisato, una scala che funge da seduta o un patio che passa da rifugio intimo a scenario per una festa.

colonna scala bianca con dettaglio blu pavimento in cemento cerato scultura

La scala blu, leggera e scultorea, diventa un punto focale della casa.

cucina a vista con penisola panca in muratura sgabello in legno travi a vista

La cucina è integrata nella disposizione a zig-zag, eliminando i confini visivi.

Germán SaizIl colore come struttura

Per Extrarradio il colore è utilizzato come strumento concettuale. “Il colore è essenziale per comunicare chiaramente il concetto alla base di ogni progetto”, afferma l’architetto. In questa casa, il verde – applicato allo zigzag e alle scatole – segna la spina dorsale dell’abitazione. La sua presenza dialoga con il blu delle capriate e della scala metallica, un contrappunto che ordina e accentua la geometria dell’insieme.

scala bianca con dettaglio blu

Dettaglio dell’incontro di materiali: metallo blu, legno naturale e microcemento grigio.

Germán Saiz

La scelta non è un capriccio: il verde collega l’interno con il cortile, prolungando la sensazione di continuità, mentre il blu introduce una nota più fredda e tecnica. I materiali, dal canto loro, sono mantenuti quasi allo stato grezzo: pavimentazione continua, carpenteria metallica, legno naturale. Tutto contribuisce a rafforzare l’estetica onesta che caratterizza il lavoro dello studio.