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«Oltre ai ricatti, nel momento in cui quelle chat e quegli audio sono stati diffusi vengono commessi altri reati, che hanno giustificato il nostro ricorso al Garante. Tutta questa storia è comunque una vicenda verognosa, nella quale Raoul si è comportato da persona per bene, che ha deciso di denunciare anziché pagare come fa la maggior parte dei personaggi famosi allo scopo di difendere il danno reputazionale. Lui invece ha denunciato nonostante fosse consapevole di questo rischio». Così all’ANSA l’avvocato Annamaria Bernardini De Pace, alla quale Raoul Bova si è affidato per affrontare le questioni relative all’affidamento dei figli avuti con l’ex compagna Rocio Munoz Morales.


APPROFONDIMENTI

La richiesta di aiuto

La legale divorzista dei vip, Bernardini De Pace, è ex suocera dell’attore ed in passato seguì il divorzio di sua figlia Chiara Giordano, ex moglie di Bova. «Raoul mi ha telefonato spiegando quanto era accaduto e chiedendomi ‘Mi aiuti?’.

Così gli ho consigliato intanto un buon penalista, dal quale ha scelto di farsi assistere. Bova e mia figlia non sono più uniti come coppia ma lo sono come genitori. E poi io sono una divorzista, non sono una stron…».La famiglia

Sempre riferendosi a Bova, l’avvocatessa civilista Bernardini De Pace ha aggiunto: «I miei nipoti hanno una nonna che è orgogliosa di quello che ha fatto il loro padre, cioé del fatto che ha denunciato quei ricatti. Del resto non a caso ha interpretato come attore il ruolo del capitano Ultimo per tanti anni». In merito alle tensione avute negli anni scorsi con l’ex genero, durante il divorzio della figlia, Bernardini De Pace commenta: «Sono tensioni normali che riguardano uno specifico momento, ma di fronte all’intelligenza delle persone le cose si superano. Non ho mai avuto nulla contro di lui, ma è chiaro che con il cuore ero con mia figlia. Inoltre i media hanno manipolato parecchio le vicende di quel divorzio, facendo riferimento ad una lettera risalente ad un anno prima che loro si lasciassero».


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