I rapinatori del Louvre di Parigi sono stati arrestati anche grazie ai tamponi prodotti dalla bresciana Copan, fondata nel 1979 a Mantova ma tempo stabilmente a Brescia, in città: l’azienda è il principale produttore al mondo di sistemi di prelievo e conservazione per la microbiologia. Divenne nota alle cronache negli anni del Covid, per la produzione di tamponi: torna ad esserlo pure oggi grazie a un’altra tipologia di tamponi, ovvero quelli prodotti specificatamente per le analisi forensi e che sono in forza a diversi corpi di polizia nel mondo, non solo la Gendarmerie e la Police nationale francesi, ma anche l’Fbi americano e i carabinieri del Ris, solo per citarne alcuni.
Copan Group è marchio specializzato nello sviluppo di soluzioni avanzate per la raccolta e il trasporto di campioni biologici, strumenti utilizzati in tutto il mondo da laboratori clinici e forensi. In queste settimane, l’attenzione verso le tecniche di indagine scientifica è cresciuta notevolmente proprio a seguito della rapina avvenuta al museo del Louvre il 19 ottobre scorso: l’aggiornamento più recente riguarda l’arresto di 4 sospettati del furto, identificati grazie alle tracce di Dna lasciate sul luogo del crimine.
Tecnologia CopanIl ruolo di Copan Group
Ed è qui che casca Copan: l’azienda bresciana ha contribuito in modo significativo alle indagini, poiché i tamponi prodotti per la “linea forense” sono stati utilizzati dalla Gendarmerie francese per la raccolta dei campioni biologici e la successiva identificazione dei sospettati. Le indagini per ora hanno portato all’arresto di 4 persone: due uomini di 34 e 39 anni, entrambi residenti ad Aubervilliers, comune della periferia parigina, sono stati fermati una settimana dopo il colpo. Il 29 ottobre scorso sono stati raggiunti da fermo anche un uomo di 37 e una donna di 38 anni, coppia nella vita (con figli) e a quanto pare nel lavoro (criminale): vivono a Seine-Saint-Denis, nella periferia nord della capitale francese. Sarebbero questi almeno alcuni dei componenti della banda che ha fatto razzia di gioielli per un valore di oltre 88 milioni di euro.
Bresciana ma ormai multinazionale, Copan Group conta 461 dipendenti (il dato è aggiornato al 2025) e sedi in Italia (il quartier generale è a Brescia) e negli Stati Uniti, in California e a Porto Rico, in Giappone, in Cina e in Australia. Nel 2021 il gruppo aveva fatto registrare un fatturato record da 395 milioni di euro, con un risultato netto pari a 112 milioni. Ma gli affari vanno bene, anche oggi: nel 2024 la sola capogruppo Copan Italia spa ha chiuso i bilanci con vendite per poco meno di 133 milioni di euro.