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Márk Valent passerà professionista con la MBH Bank Ballan CSB Colpack nel 2026. Approdato lo scorso anno nella formazione italo-ungherese, il corridore magiaro viene dunque confermato nella rosa del team anche per la prossima stagione, che sarà la prima nella categoria Professional per la compagine diretta da Antonio Bevilacqua. Quarto classificato nella prova in linea élite dei campionati nazionali, lo scalatore 21enne si unisce così alla colonia ungherese formata dai già compagni di squadra Bálint Makrai e Zsombor Takács, anche loro confermati negli scorsi giorni, e dai neo arrivi Márton Dina e Barnabás Peák.

“Prima di tutto sono davvero felice di essere parte di questo gruppo così promettente – le parole di Valent – Il 2025 è stato complicato, perché tutti volevano passare professionisti l’anno prossimo. Personalmente ho cercato di concentrarmi sul mio lavoro: correre, allenarmi e non farmi distrarre da preoccupazioni o fattori esterni. Ho imparato moltissimo, soprattutto sul piano degli allenamenti. Abbiamo fatto un vero salto di qualità e sono molto felice del lavoro costruito. Sono cresciuto anche come persona e come ciclista, anche se questo è più difficile da misurare“.

Questo progetto significa tantissimo – ha proseguito il 21enne – È la più grande opportunità della mia vita e farò di tutto per sfruttarla al meglio. È anche una grande responsabilità, perché dobbiamo dimostrare alle nuove generazioni che è possibile diventare professionisti partendo dall’Ungheria. Grazie alla MBH Bank e alla motivazione dei corridori ungheresi, spero che riusciremo a creare qualcosa che diventi ispirazione per altri”.

Il giovane corridore magiaro non vede l’ora di affrontare la sua prima stagione tra i pro’: “Sono una persona che lavora per ciò che vuole. Ho sempre saputo che un giorno sarebbe successo: dovevo solo impegnarmi moltissimo, fare di questo il mio obiettivo di vita e sperare che venisse notato. I miei obiettivi per il prossimo anno sono chiari: migliorare il più possibile, vincere delle corse, aiutare quando serve ed essere un compagno di squadra utile. E soprattutto, godermi questo percorso“.

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