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Marina Belotti, inviata a Marsiglia
Colpo dei nerazzurri, che giocano bene e meritano la vittoria. Momenti di forte tensione fra l’allenatore e il nigeriano al momento del cambio, mentre i francesi polemizzano sul gol
L’Atalanta scaccia la crisi con un eurogol al 90°, ma ora deve risolvere la grana Lookman. Torna a vincere dopo 36 giorni mettendo a tacere i 67mila del caldo Velodrome di Marsiglia in un finale confuso, poco dopo un parapiglia tra Lookman e Juric scoppiato al cambio. È Samardzic a firmare una rete da oltre 20 metri dopo un sospetto fallo di mano nell’area opposta di Ederson.
«Abbiamo grande fiducia nell’allenatore» aveva ribadito Luca Percassi a inizio partita. Juric lancia Krtsovic al posto di Scamacca e in difesa il 17enne Ahanor, a cui non tremano le gambe sotto i fischi assordanti dei 67mila ma brilla in percussione sotto la spinta dei 453 bergamaschi. Più che una trasferta, un atto d’amore, confinati al punto di ritrovo e scortati dalla polizia fino allo stadio, senza vedere le barche del ponte vecchio o i murales del quartiere Le Panier.
La Champions carica l’Atalanta che lascia a casa la brutta divisa di Udine e indossa l’abito delle grandi occasioni. Fin da subito è viva, non sente la pressione dei francesi che fanno tremare l’impianto. Sotto gli occhi di Mancini in tribuna, parte senza paura, si prende il possesso palla, trova varchi sulla destra con Lookman. La prestazione cambia ma resta la maledizione dello specchio: l’Atalanta sbaglia un tiro dal dischetto (De Ketelaere, 15’, infastidito dai laser) e un rigore in movimento (Krstovic, 35’, manda in curva solo davanti alla porta). È però anche la serata dei portieri: Rulli, dopo il contatto in area con Krstovic imbeccato da Lookman, si distende nell’angolino sul rigore del belga, poi Carnesecchi fa il miracolo sul bolide di Aubameyang da distanza ravvicinata (23’).
Quasi tutti i marsigliesi hanno stampato il 10 sulla schiena ed è proprio quando Greenwood si accende che l’Atalanta va in affanno. Nella ripresa il problema è sempre quello: al 49’ Bellanova, servito da Zappacosta sulla porta, svetta di testa senza convinzione e si mangia un altro gol. La rabbia per l’errore la trasforma in carica agonistica salendo a sventare la rete di Greenwood. Al 25’ un altro episodio chiave: Lookman segna ma il gol viene annullato per un discusso fuorigioco, a inizio azione, di Krstovic. Il nigeriano, già innervosito dalla rete mancata, cinque minuti dopo al cambio dice qualcosa a Juric, il tecnico gli mette le mani addosso e Lookman viene portato via dai compagni. L’eurogol finale fa dimenticare, solo per pochi minuti, una telenovela che sembra non finire mai.
5 novembre 2025 ( modifica il 5 novembre 2025 | 23:29)
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