di
Luigi Ripamonti
Giovedì 6 novembre ore 17.00 al Palazzo dei Giureconsulti a Milano
L’influenza negli anziani è un rischio che è meglio non correre. Nelle persone anziane infatti questa infezione è significativamente più pericolosa rispetto alle altre fasce di età per diversi motivi, fra cui il calo delle difese dovuto all’invecchiamento del sistema immunitario e la presenza frequente di patologie croniche che aumentano la fragilità e la possibilità di complicanze gravi. Non a caso nelle persone con più di 65 anni si osserva il maggior tasso di ospedalizzazione per influenza.
In particolare i «grandi anziani», cioè le persone con più di 85 anni, hanno tassi di ricovero particolarmente elevati e una più alta probabilità di sviluppare polmonite o altre severe patologie correlate.
Sottoporsi alla vaccinazione antinfluenzale è quindi particolarmente importante dopo i 60 anni, anche per ridurre il carico sui reparti ospedalieri, segnatamente, ma non solo, quelli di medicina interna.
La vaccinazione aiuta, oltretutto, anche a ridurre la diffusione del virus nella comunità.
A dispetto di ciò l’analisi dei dati di copertura vaccinale antinfluenzale nella popolazione anziana in Italia mostra un trend chiaro e preoccupante. Prima della pandemia di Covid-19, la copertura vaccinale negli over 65 era generalmente sotto il livello minimo raccomandato del 75 per cento. Durante la pandemia, si è registrato un picco significativo con una copertura del 65,3 per cento nella stagione influenzale 2020-2021, spinto dall’accresciuta consapevolezza della necessità di protezione tramite vaccino. Tuttavia dopo tale picco la copertura è calata progressivamente.
Nel periodo post pandemia, nelle stagioni 2023-2024 e 2024-2025, la copertura per gli anziani si è infatti fermata rispettivamente al 53,3 per cento e al 52,5 per cento, livelli inferiori rispetto alla soglia minima indicata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e simili a quelli registrati circa dieci anni fa.
Il calo netto rispetto al periodo pandemico indica un ritorno allo scetticismo e alla sottovalutazione del rischio influenzale tra gli anziani, il che rappresenta un problema significativo sia a livello individuale sia di sanità pubblica. Dell’importanza della prevenzione dell’influenza nella popolazione anziana si parlerà nel corso de Il Tempo della Salute insieme ad Andrea Orsi, professore associato di Igiene e Medicina Preventiva all’ Università di Genova e dirigente Medico dell’Irccs Ospedale Policlinico San Martino, al professor Francesco Dentali, direttore del Dipartimento di Medicina Interna dell’Asst Sette Laghi (Va) e presidente eletto Fadoi (Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti) e a Tommasa Maio, medico di medicina generale e responsabile area vaccini e scuola di vaccinologia Fimmg (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale).
SCOPRI IL PROGRAMMA DEL TEMPO DELLA SALUTE
SCOPRI IL PROGRAMMA DEL TEMPO DELLA SALUTE DEDICATO A FIGLI&GENITORI
5 novembre 2025
© RIPRODUZIONE RISERVATA