
La cucina, con i suoi mobili in cemento cerato e il tavolo centrale laser wave.
Legno e marmo sullo sfondo
L’area lounge è caratterizzata da una grande libreria in okoumé che riflette le attività degli inquilini. “Abbiamo dovuto inserire delle maniglie perché il nostro cliente ha molti dischi in vinile e i cassetti dovevano essere molto solidi per sostenere almeno cinquanta dischi per cassetto”. È stato integrato anche un videoproiettore, di fronte agli scaffali, grazie a uno schermo arrotolato nel soffitto. In linea con il tema parigino dello spazio, è stato aggiunto un camino decorativo in quarzite Taj Mahal: “è un finto camino, perché i fuochi sono vietati in questo edificio, ma aggiunge fascino”, osserva l’architetta. Il Taj Mahal, con i suoi riflessi cenere, ricopre anche la cornice del vecchio muro portante che segna il confine con la sala da pranzo-cucina. L’insieme è inserito in uno sfondo di pittura color crema-miele, in toni più caldi e soft rispetto al classico bianco integrale.

La libreria e il camino sono stati disegnati su misura per il progetto.
Una zona notte luminosa e vivace
Per estendere il senso di apertura e luminosità alla zona notte, Hélène Lacombe ha tagliato la parete divisoria destra del corridoio e ha installato una grande porta a vetri scorrevole. “L’idea era quella di rompere l’effetto corridoio e portare la luce direttamente nella nuova stanza”, spiega l’architetta. L’obiettivo era creare un vero e proprio spazio per lo smart working, ma anche una seconda camera da letto per ospitare. La stanza, per metà informale e per metà sofisticata, è dotata di una scrivania incassata nella parete, progettata su misura per il progetto. Nella camera da letto della coppia, si è voluto che i toni morbidi tessessero un legame discreto con il resto dell’appartamento: lino, legno e tonalità color latte interagiscono in armonia, così come avviene nello spogliatoio integrato. Anche le modanature, ricreate per la ristrutturazione in stile minimalista, giocano con i mobili su misura.

Lo studio/camera degli ospiti con la sua porta a vetri sul corridoio.

La scrivania, realizzata su misura da Hélène Lacombe.

L’okoumé è utilizzato anche per questa testata su misura.

Le modanature seguono le curve dello spogliatoio.
Bagni più giocosi
Il bagno segue le stesse linee della cucina: curve morbide, cemento cerato e okoumé, questa volta tinto di scuro per giocare sul contrasto. “Sembra quasi di essere nella cabina di una barca”, dice la designer, soddisfatta dell’atmosfera rilassante della stanza. E nella cabina della toilette “ci siamo divertiti molto”, confida Hélène Lacombe. “Nel nostro studio abbiamo diversi appassionati di astrologia, così ci siamo messi a disegnare sul soffitto i segni zodiacali dei nostri clienti, quelli delle persone che lavoravano al progetto e i nostri”. Leone, Acquario e Sagittario animano il “cielo” di questa insolita toilette grazie a un mosaico in bianco e nero; un modo divertente per celebrare il lavoro delle varie persone coinvolte nella ristrutturazione. “Spesso è proprio nelle toilette che i clienti hanno meno paura di rischiare”, spiega l’architetta. Una piacevole tappa a completamento della visita a questo incantevole e originale piccolo appartamento a Montmartre.

Anche il bagno è decorato con cemento cerato e okoumé. L’opera è di Rosana Lefeuvre.

La stanza è stata progettata nello spirito della cabina di una barca.

La toilette rivela un mosaico di segni astrologici sul soffitto.

Il corridoio, fluido e luminoso, conduce allo spazio notte.
Hélène Lacombe: helenelacombe.co / Instagram: @helenelacombe
Articolo originale pubblicato su AD Francia, adattato da Paola Corazza.
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