Una scoperta importante per la comunità scientifica che potrebbe rivoluzionare l’evoluzione delle cure mediche: il cancro del colon-retto ha un preciso ‘momento di Big Bang’ che decide la traiettoria evolutiva della malattia. La scoperta è stata pubblicata su Nature Genetics, lo studio è stato condotto da un consorzio di ricercatori della Fondazione Human Technopole di Milano, del Cancer research Uk, dell’Institute of cancer research di Londra e della Chalmers university of technology di Goteborg. 

La scoperta

Stando alla ricerca, questo ‘Big Bang’ avviene quanto le cellule tumorali riescono a sfuggire al sistema immunitario. Gli scienziati hanno osservato che la cosiddetta ‘evasione immunitaria’ è l’evento chiave che segna l’inizio della malattia: le cellule tumorali alterano geni cruciali per il riconoscimento da parte delle difese dell’organismo, rendendosi invisibili. Dopo questo passaggio, il tumore mantiene invariato il modo in cui si presenta al sistema immunitario. La scoperta indica che il rapporto tra tumore e sistema immunitario si definisce fin dalle fasi iniziali della malattia, aprendo la possibilità di intervenire precocemente con terapie mirate. 

L’indagine

Il team scientifico, guidato da Trevor Graham ed Eszter Lakatos ha analizzato tessuti di 29 pazienti, combinando sequenziamento del Dna e dell’Rna con studi epigenetici. È emerso che le cellule tumorali modificano il modo in cui il Dna viene “letto” e trascritto, riducendo la produzione di neoantigeni, proteine che segnalano la presenza del tumore al sistema immunitario. Minori neoantigeni rendono il cancro più difficile da individuare e distruggere. Secondo gli autori, la combinazione di immunoterapia con farmaci capaci di agire sull’epigenoma potrebbe rendere i tumori più riconoscibili e migliorare la risposta ai trattamenti.