Da luglio 2025 il procedimento si trova in una fase di sospensione. La difesa di Morgan ha infatti sollevato una questione di legittimità costituzionale relativa a una delle norme applicabili al caso. La questione è stata accolta e trasmessa alla Corte costituzionale, che dovrà stabilire se la disposizione contestata sia conforme ai principi della Carta. La decisione è attesa entro dicembre.

Diversi artisti si erano schierati pubblicamente con Angelica Schiatti, tra cui Tommaso Paradiso, Levante, Ermal Meta, Aurora Ramazzotti e Baby K. Era intervenuto anche Calcutta, attuale compagno della cantautrice, che aveva affermato: «Gli atroci fatti riportati sono solo una piccola parte di quanto accaduto e hanno cambiato la nostra vita in modi inaspettati».

In un ulteriore intervento, il cantante aveva criticato la scelta iniziale di Warner Music Italy di lavorare con Morgan, dichiarando: «Ha deciso di offrire un contratto a questo persecutore, nonostante fosse a conoscenza della situazione», e annunciando poi la sospensione di ogni forma di collaborazione: «Le canzoni che scrivo non saranno più disponibili per gli interpreti del loro roster e nessuno dei loro dipendenti è più benvenuto ai miei concerti. Non sarà neanche un piacere incontrarli per strada. Chi si comporta in questo modo, restando in silenzio, è complice».

Nel 2024 la Warner Music Italy ha deciso quindi di interrompere il rapporto contrattuale con Morgan, con un comunicato in cui l’etichetta spiegava: «Alla luce dei contenuti e dei messaggi emersi e riportati dalla stampa italiana oggi, Warner Music Italy dà mandato ai propri legali per interrompere il rapporto contrattuale in corso con l’artista Morgan, lasciando che la questione venga discussa nelle opportune sedi».