In occasione del ritorno della produzione di GranTurismo e GranCabrio presso lo storico stabilimento di Modena, il nuovo CEO di Maserati Jean-Philippe Imparato ha anticipato la strategia del prossimo futuro del Tridente: qualità di prodotto, focus sul valore residuo e redditività. Per il 2026 si aspetta invece un nuovo piano di prodotto, mentre è in fase di studio l’elettrificazione del V6 Nettuno.

Contestualmente, Imparato archivia le voci che vedono Maserati in vendita e rilancia la propria visione industriale e strategica. “Per rendere Maserati attiva bastano 15.000/20.000 auto l’anno – ha spiegato – perciò non ci servono grandi volumi”.

Tre pilastri per il rilancio

La nuova fase si fonda su tre assi principali. Primo, prolungare la vita della piattaforma Giorgio, già ammortizzata: “La usiamo per GranTurismo, GranCabrio e Grecale, perciò rimane con noi per i prossimi dieci anni. E possiamo anche accorciarla per fare modelli più compatti. Finché posso usarla, lo farò”, ha detto Imparato.

Maserati Meccanica Lirica one-off

Maserati Meccanica Lirica one-off

Foto di: Maserati

Il secondo pilastro è quello dello sviluppo di software specifici per adattare le vetture ai tre mercati chiave: Europa, America e Cina. Terzo, preservare e aggiornare il V6 Nettuno, “un motore eccezionale” che continuerà a evolversi. L’ibridizzazione è già allo studio, con una decisione sull’effettiva messa in produzione attesa nei prossimi mesi.

Ossessione per il cliente, non per i numeri

Maserati vuole tornare a parlare il linguaggio del lusso autentico e, come ribadito da Imparato

“Non dobbiamo diventare generalisti, ma avere l’ossessione del cliente e della qualità. Un cliente arrabbiato è un cliente perso”

Le personalizzazioni, centrali nel progetto BottegaFuoriserie, sono fondamentali per aumentare la marginalità, mentre i concessionari saranno chiamati a un nuovo ruolo: “Dovranno esporre le auto imposte da Modena, affinché possiamo comunicare con coerenza – ha aggiunto il COO Santo Ficili – e non avremo più stock, perché ogni Maserati dovrà essere costruita su misura”.

Maserati Meccanica Lirica one-off

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Foto di: Maserati

Ciò servirà anche a far aumentare il valore residuo delle auto, scoglio che oggi può spaventare i clienti. Per lo stesso motivo, nel 2026 nascerà il programma Maserati Approved.

Il ritorno all’utile entro tre anni

Il nuovo modello di business sarà build-to-order, con una produzione artigianale realizzata solo a seguito di un ordine e focalizzata su modelli personalizzati. “I nostri clienti non perdonano errori – ha detto Imparato – ma questa squadra sa come portare Maserati ai livelli di profittabilità attesi”. L’obiettivo è tornare in utile entro due o tre anni, con un incremento del valore residuo del 5% grazie anche al già citato programma Maserati Approved.

Maserati Meccanica Lirica one-off

Maserati Meccanica Lirica one-off

Foto di: Maserati

Nuova Maserati Quattroporte e le novità 2026

La nuova Maserati Quattroporte è già in fase avanzata di pianificazione. “Ne parleremo a inizio 2026, ma stiamo valutando anche nuove categorie di prodotto. Non faremo solo SUV: vogliamo far sognare, non fare ciò che fanno gli altri”, ha assicurato Imparato, che anticipa anche che i prossimi modelli sono già disegnati.

Tutti i futuri modelli saranno sviluppati a Modena, dove l’azienda ha riportato la linea di produzione con un investimento di 4 milioni di euro. Il ritorno previsto sull’investimento è di circa due anni.

Maserati Meccanica Lirica one-off

Maserati Meccanica Lirica one-off

Foto di: Maserati

Elettrico sì, ma con realismo

“La transizione elettrica non sta avvenendo nei tempi previsti – ha commentato Ficili – ma oggi possiamo soddisfare le richieste dei clienti continuando a migliorare il V6”. Imparato ha chiuso con pragmatismo: “Dobbiamo rispettare Bruxelles, ma l’ultima parola ce l’ha sempre il mercato”.

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