“Sono molto colpito da Chivu, dice cose che condivido sempre, ha anche dei passaggi molto etici e questo è apprezzabile”, dice Caressa

Intervenuto sul suo canale Youtube, Fabio Caressa ha commentato così la vittoria dell’Inter contro il Kairat Almaty:

“Sono molto colpito da Chivu, dice cose che condivido sempre, ha anche dei passaggi molto etici e questo è apprezzabile. Mi è piaciuto molto il discorso del sorriso di Lautaro, se uno sorride di più è vero che sente meno responsabilità sulle spalle. Però nella squadra vedo delle cose, vedo dei cali forse fisici, e magari ha influito anche il Mondiale per Club, basta vedere i problemi delle squadre che sono arrivate in fondo, però vedo anche un po’ di stanchezza anche mentale. Molti parlano del 5-0, per me non è tanto la delusione della sconfitta.

Per me è la pressione continua di rimanere sempre al vertice che questa squadra ha da anni. E quindi deve lottare ogni tre giorni per un obiettivo concreto. Non hai vinto i trofei l’anno scorso e hai la pressione di vincere trofei quest’anno. Questo porta ad avere una stanchezza mentale, non si può essere sempre al 100%. Considerate che ci sono giocatori che non hanno avuto un momento di pausa mentale. Mi sembra che l’Inter non riesca a scaricarsi, Chivu l’ha capito e parla di sorriso infatti.

L’Inter va a giocare una partita che sembrava facile e, come dice Dimarco, sottovaluta l’avversario. Non è cattiveria o poca volontà, è che quel tipo di tensione non si riesce a tenere per così tanto tempo. Non ci saranno pause da qui in avanti, sarà difficile ritrovare la tranquillità giusta per affrontare le tensioni. Raggiungere presto la qualificazione in Champions può aiutare oltre a ciò che ha detto Chivu, che secondo me questa cosa l’ha capita.

Questo è il limite dell’Inter, la fatica mentale oltre a quella fisica. Quando vivi per troppo tempo con aria rarefatta in cima alle montagne, per forza fai fatica a respirare”