Nel Cuneese si sente aria di arte e cultura arrivare dalla Lombardia: ieri, giovedì 6 novembre, a Milano è stata presentata dalla Fondazione CRC e da Intesa Sanpaolo la mostra “La Galleria Borghese. Da Raffaello a Bernini. Storia di una collezione”. A fare da cornice alla conferenza stampa una location d’eccezione: una delle sale espositive delle Gallerie d’Italia ha dato un piccolo assaggio e un’anticipazione dell’atmosfera che si respirerà presto a Cuneo presso il complesso Monumentale di San Francesco, in via Santa Maria n°10, che ospiterà la mostra, a cura di Francesca Cappelletti ed Ettore Giovanati, dal 22 novembre 2025 al 29 marzo 2026. Il progetto espositivo si avvale del Patrocinio del Ministero della Cultura, ed è stato realizzato con il supporto organizzativo di MondoMostre.

A introdurre l’iniziativa, il presidente della Fondazione CRC Mauro Gola, che dopo i consueti saluti e ringraziamenti, ha annunciato l’arrivo a Cuneo di 19 opere, raramente esposte al pubblico, dalla collezione della prestigiosa Galleria Borghese e ha ceduto poi la parola a Michele Coppola, Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici per Intesa Sanpaolo, che ha sottolineato come “ogni impresa dovrebbe dedicarsi a rivendicare il ruolo e l’importanza dell’arte e della cultura.”

A seguire sono intervenuti Francesca Cappelletti, direttrice della Galleria Borghese, ed Ettore Giovanati, curatore della mostra, che hanno spiegato, a partire dalla figura di Scipione Caffarelli Borghese (1577–1633), una tra le personalità più significative del panorama culturale della Roma del Seicento, come l’esposizione racconterà la nascita di una nuova idea di collezionismo: sistematico, visionario, capace di anticipare il gusto e le tendenze artistiche del tempo. Il percorso si pone l’obiettivo di restituire la straordinaria parabola di un collezionista che fece della sua raccolta un teatro del bello e della conoscenza, evidenziando l’importanza della committenza nel caso di Scipione e offrendo una riflessione sul collezionismo come pratica culturale e politica, in cui l’arte diventa strumento di rappresentazione e di potere, ma anche di dialogo tra epoche diverse.

«Nell’apparente disordine della collezione di Scipione Borghese – ha spiegato il curatore Ettore Giovanati – si può riconoscere la chiave interpretativa di un insieme artistico eterogeneo, privo di un criterio unificante, ma capace di incarnare una delle più compiute espressioni del collezionismo moderno, dominato dalla bellezza che nasce dal libero dialogo tra le arti».

Gli spazi del Complesso Monumentale di San Francesco ospiteranno alcuni dipinti identificativi delle diverse “scuole pittoriche”, che contraddistinguono l’arte italiana in epoca rinascimentale e barocca, frutto del collezionismo onnivoro ed eclettico di Scipione Borghese, ma soprattutto del suo giudizio critico nella scelta di opere d’arte, all’insegna della qualità e della bellezza.

Tra le opere che saranno esposte figurano il Ritratto di frate domenicano di Tiziano Vecellio, Autunno e Primavera di Jacopo Bassano, il Ritratto di uomo attribuito a Raffaello, la Sacra Famiglia con san Giovanni Battista e angeli di Battista Dossi, la Fuga in Egitto del Cavalier d’Arpino, e il Sonno di Gesù di Lavinia Fontana, prima donna a ricevere commissioni pubbliche di rilievo nella Roma di inizio Seicento.

[Lavinia Fontana, Il sonno di Gesù, 1591, olio su rame / © Galleria Borghese / foto Mauro Coen]

La mostra si concluderà con la sezione dedicata ai grandi maestri del Barocco: la Danza campestre di Guido Reni, l’Autoritratto in età matura e la Capra Amaltea di Gian Lorenzo Bernini, emblemi della sua prodigiosa versatilità tra pittura e scultura.

[Guido Reni, Danza Campestre, 1601-1602 circa, olio su tela / © Galleria Borghese / foto Mauro Coen]

Il progetto di allestimento, ideato appositamente per la ex chiesa di San Francesco, riutilizzerà e adatterà le strutture create per le precedenti esposizioni, in un’ottica di sostenibilità ambientale e di riduzione dell’impatto degli eventi culturali promossi dalla Fondazione CRC.

La mostra sarà accompagnata da un catalogo edito da Allemandi, con contributi scientifici a cura di Ettore Giovanati, con la partecipazione di Lucia Calzona e Antonio Iommelli.

La Galleria Borghese. Da Raffaello a Bernini. Storia di una collezione” apre un nuovo triennio di collaborazione tra Fondazione CRC e Intesa Sanpaolo dopo i successi de “I colori della fede a Venezia” (2022), “Lorenzo Lotto e Pellegrino Tibaldi” (2023) e “Il Gran Teatro delle Città” (2024). Una mostra che non si limiterà a essere la “classica” esposizione, ma diventerà terreno fertile per l’ideazione e l’organizzazione di attività collaterali, vere occasioni d’incontro con la bellezza e momenti di partecipazione concreta. 

“La mostra è come un organismo vivente, che respira: prima si allarga e poi ha dei momenti di raccoglimento. Grazie a questi momenti complementari opposti, abbiamo la possibilità di accompagnare i visitatori nell’esplorazione delle opere con modalità diverse, integrando per esempio i ‘venerdì in mostra’- momenti di approfondimento in un atmosfera informale, che coinvolgono il disegno davanti alle opere dei grandi artisti, la musica dal vivo, la danza, nonché le attività dedicate ai bambini e ai ragazzi delle scuole superiori”, ha spiegato Elena Valsagna di Felíz impresa culturale e creativa. 

Oltre ai laboratori creativi e ai workshop, quest’anno c’è una novità: per la prima volta, un gruppo di adolescenti rifletterà su come rendere la mostra più accessibile e interessante per la propria generazione, mentre l’Advisory Board della Generazione delle Idee di Fondazione CRC, che raggruppa una ventina di giovani tra i 18 e i 20 anni, ideerà e realizzerà in autonomia un’iniziativa specifica complementare alla mostra.

Di seguito pubblichiamo il video con le interviste.

Fondazione CRC e Intesa Sanpaolo, accanto alla cura scientifica e alla valorizzazione del patrimonio artistico, si rivolgono alla società contemporanea e ai pubblici più diversi, con un programma di attività educative e inclusive che fanno di Cuneo un vero laboratorio di cultura condivisa. 

INFORMAZIONI AL PUBBLICO

Complesso Monumentale di San Francesco
Via Santa Maria, 10, 12100 Cuneo CN
fondazionecrc.it

Orari

Martedì – venerdì: 15.30 – 19.30 (al mattino aperto su prenotazione per scuole e gruppi);
Sabato – domenica: 10 – 19.30 con orario continuato.

Ingresso

Libero e gratuito
I possessori del biglietto di ingresso alla mostra avranno diritto ad accedere con tariffa ridotta alle Gallerie d’Italia di Torino, Milano, Vicenza e Napoli, fino al 30 giugno 2026.