di
Arianna Ascione
La terza puntata in diretta del talent show targato Sky si è chiusa con l’eliminazione di Mayu, i nostri voti ai protagonisti
Lauro e il riscatto da gentleman, voto: 7
«Senato, cortesemente: mi permettete di rubare 30 secondi per porgere un fiore alla nostra regina?». Dopo la reazione stizzita della scorsa settimana – per cui è stato crocifisso sui social – all’inizio del terzo Live di X Factor 2025 Lauro ha interrotto per qualche secondo la liturgia del talent show per consegnare una rosa bianca a Giorgia. Una sorta di richiesta pubblica di perdono per il suo comportamento non esattamente da gentleman, anche se – come abbiamo letto nelle interviste rilasciate dalla cantante questa settimana in vista della pubblicazione del suo nuovo album – con lei si era già scusato (più volte) privatamente.
Jake lancia frecciatine, voto: 4
È toccato a Tomasi l’arduo compito di rompere il ghiaccio, con una cover che rappresenta in pieno gli anni Novanta, tema della serata: «Don’t Look Back In Anger» degli Oasis. «È apprezzabile lo sforzo di uscire dalla dimensione in cui ti abbiamo già visto, con il pianoforte», ha commentato Gabbani, che però si è detto perplesso sullo standing (cantare e suonare la chitarra contemporaneamente, «non era a fuoco al 100%»). E Jake se l’è presa a morte: «Per me è stata una bella prova, sei stato bravo, ma capisco che adesso inizia il momento in cui ci si attacca da tutte le parti. Vedremo quali pezzi importanti sono stati fatti stasera e quanti soffriranno queste canzoni. Il paragone con l’originale se vale per lui vale anche per quelli che verranno dopo, non mancherò di farvelo notare. A me sta bene la critica ma il paraculismo no». Se l’è legata proprio al dito («avete criticato quello che vi fa comodo criticare»): nei commenti alle successive esibizioni non sono mancate frecciatine verso gli altri giudici. Con Mayu ha scagliato a Paola direttamente l’arco oltre alle frecce: «Non dirò cattiverie, dirò la verità. Tu hai una bellissima voce, non avrei niente da dire. Se devo usare lo stesso metro di giudizio degli altri: questa versione di “One” non assomiglia nemmeno lontanamente alla versione degli U2, non era emozionale, sembrava una pubblicità di Abercrombie, ha perso un po’ di intensità. Questo per far capire il metro di giudizio». Rancoroso? Un tantinello.
eroCaddeo e il trattamento Lauro, voto: 6
«Gli hai fatto il Lauro-fit». Gabbani ha scherzato con Lauro sul nuovo outfit di eroCaddeo (praticamente tramutato in una versione clone del suo giudice) al termine della sua interpretazione di «Uomini soli» dei Pooh. In questa puntata Lauro non solo ha trasformato il concorrente in un mini-me: ha anche previsto le critiche che sarebbero potute arrivare e che – puntualmente – si sono presentate (tra cui quella dell’implacabile Gabba che ha criticato la variazione della melodia). Il “trattamento Lauro” è stato utile: in questo modo eroCaddeo non è stato colto di sorpresa.
A PierC si può solo criticare l’acconciatura, voto: 8
Cosa si può criticare a PierC, che ormai procede spedito di standing ovation in standing ovation (questa volta conquistata grazie a «I Don’t Want to Miss a Thing» degli Aerosmith)? L’acconciatura? Sì. «Chi è che ti ha stirato i capelli? – ha detto Jake -. È da quando è arrivato che io rido». Paola invece ha punzecchiato l’implacabile Gabba su un piccolo cambio di melodia fatto nella prima strofa. «Era una ghost note – ha prontamente replicato Gabbani -. Dipende sempre da dove cambi le note, è sul ritornello che non puoi farlo».
Paola e il tributo al re e alla regina del pop, voto: 6
Ieri sera Paola – che a fine puntata ha perso la sua concorrente Mayu – si è completamente calata nel mood anni Novanta con una mise omaggio alla Madonna del Blonde Ambition Tour (chioma platino inclusa). E, con la sua assegnazione a Viscardi, ha reso un tributo ad un’altra icona del pop: Michael Jackson. Il concorrente, che non aveva mai osato finora cantare un suo brano, ha potuto cimentarsi con «Black or White» (e per spingerlo a dare il massimo Paola ha usato un perfido stratagemma: ha preso in ostaggio la sua coppola). L’esibizione è stata apprezzata dagli altri giudici, anche se Gabbani ha sottolineato il rischio del paragone con l’originale e per Jake il brano non ha messo in luce la vocalità del concorrente. Ma Paola ha difeso il desiderio di sperimentare all’interno del programma, per non rischiare di proporre sempre le stesse performance.
rob azzera il rischio karaoke, voto: 9
In questa puntata fatta di hit note, amate e stracantate da generazioni, il rischio “effetto karaoke” era altissimo. A rob Paola ha assegnato «What’s up» delle 4 Non Blondes, il brano più cantato dalle cover band da pub con voce femminile nonché inno per eccellenza delle ragazze – oggi donne – cresciute negli anni Novanta. rob è riuscita a dare alla canzone un taglio pop punk, una versione frizzante e apprezzatissima.
Il ritorno delle battute di Gabbani, voto: 3
Torna la nostra rubrica dedicata alle freddure di Francesco Gabbani, capaci di far fuggire Jake dal bancone. «Non facciamoci ingannare dagli occhi di Michelle (che ha cantato «Torn», ndr.) perché Natalie Im…bruglia». E poi: «Non capisco se (la canzone eseguita, ndr.) è una versione nuova o lavata con Layana».
7 novembre 2025 ( modifica il 7 novembre 2025 | 07:05)
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