Le sue parole: “Era importante vincere per recuperare e l’abbiamo fatto. Non era una partita semplice. Sono contento che Gasperini sia l’allenatore della Roma”
6 novembre 2025 (modifica il 6 novembre 2025 | 23:23)
Lorenzo Pellegrini ha parlato ai microfoni di SkySport al termine del match vinto contro i Rangers. Queste le sue parole:
Il gruppo ha reagito, siete una certezza. “Sì era importante vincere per recuperare e l’abbiamo fatto. Non era una partita semplice, non mi è sembrato neanche dal campo che lo fosse. Era importante vincere, dare continuità alle ultime partite e ai miglioramenti. Si può fare ancora meglio ma siamo sulla strada giusta”.
Qual è il momento della Roma tra bei momenti e cali? “Credo sia presto per fotografare Europa League e anche campionato, ma ora va apprezzato il continuo miglioramento di questo gruppo. All’inizio abbiamo fatto risultati ma non con questa determinazione qui e questi miglioramenti che si vedono a occhio nudo. L’obiettivo è migliorarci e fra un po’ magari sarà tutto più chiaro anche per noi”.
Che impatto ha avuto Gasperini anche atleticamente e tu come stai? “L’inizio è stato un pochino difficile, venivo dall’intervento, gli allenamenti, poi dopo le partite sono le partite che mi mancavano più di tutto. Dal derby in poi ho avuto la continuità che tanto desiderato ma che onestamente mi ha fatto calare un po’, era come se non riuscissi a recuperare o lo facevo lentamente. Ora invece mi sento bene, lucido, libero anche se entro. Sono tanto contento perché l’estate è stata molto difficile anche mentalmente. Gasperini è molto esigente ma sa le corde giuste da toccare, sono molto contento da giocatore e anche da tifosi che sia lui l’allenatore della Roma”.
Ci chiediamo sempre quando la Roma sboccerà in attacco. La fotografia di come state lì davanti? “Stiamo cercando di comunicare molto, secondo me è importante. Oggi Artem ha fatto un paio di smarcamenti in cui sono riuscito a dargli il pallone e magari qualche tempo fa non l’avrebbe fatti. Anche questi sono miglioramenti di cui parlo non per forza individuali ma anche di reparto. Se lui fa un certo movimento posso servirgli un pallone e può calciare. Stiamo cercando di capirci, poi in campo ci sono pochi secondi per decidere cosa fare. Ma ci stiamo lavorando, nelle ultime partite stiamo facendo molto meglio. Dal mio punto di vista possiamo fare ancora meglio, oggi si potevano segnare di più”.
Ci vuoi un po’ bene che non ti abbiamo chiesto del futuro? “Sì, grazie, grazie a tutti! (Ride, ndr)”.
Serviva una prestazione importante per tornare alla vittoria anche in Europa League, ha segnato. Ci racconta le sensazioni dal campo? “Era fondamentale vincere oggi per le due sconfitte precedenti, era quello che volevamo. Secondo me abbiamo fatto un’ottima partita, loro erano una squadra che ci avrebbe potuto mettere in difficoltà. Invece abbiamo fatto quello che dovevamo fare, vincere, una partita tosta e concentrata. Era quello che volevamo e ci siamo riusciti, c’è da essere contenti fino a mezzanotte perché da domani bisogna pensare all’Udinese”.
Avete dato una risposta anche sull’attacco: tanti infortunati, ma avete inciso lo stesso. “Stiamo cercando di lavorare e di migliorarci a livello di reparto. E’ quello che può fare la differenza, anche nella comunicazione. Artem Dovbyk ha fatto un’ottima partita, ha iniziato a fare quei movimenti di cui abbiamo bisogno. Siamo riusciti a servirlo e a metterlo dentro l’area. Non ha fatto gol, ok, ma qualche tempo fa quel movimento non lo avrebbe fatto e non avrebbe avuto l’occasione di entrare dentro l’area e stoppare il pallone. Stiamo cercando di migliorarci anche in questi dettagli, nel parlarci e nel trovarci sempre di più. Si può ancora migliorare, ma oggi come nelle due partite precedenti abbiamo visto dei miglioramenti”.
Domenica all’Olimpico torna Zaniolo, arriva l’Udinese: che avversario vi aspettate? “Con l’Udinese è sempre una partita molto fisica, con molta intensità. Più che pensare agli altri ci dobbiamo sempre concentrare su di noi, migliorare le cose che ci sono da migliorare come abbiamo appena detto, riguardo al reparto offensivo e alle individualità, e andare avanti. Se facciamo quello che dobbiamo fare sono sicuro che faremo una grande partita”.
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