Il 7 novembre apre a Treviso Studio 66, un nuovo spazio dedicato alla fotografia e ai linguaggi dell’immagine contemporanea. Situato tra via Canova e Borgo Cavour, nel cuore del centro storico, Studio 66 nasce dall’iniziativa della fotografa Giulia Fedel, che ha voluto creare un luogo di incontro, dialogo e ricerca sulle arti visive.

Attiva da oltre 15 anni come freelance nel campo della Fotografia e della Grafica editoriale, Giulia Fedel si occupa anche di percorsi formativi per scuole ed enti pubblici, curando progetti espositivi, mostre e attività culturali. Concepito come studio professionale e laboratorio culturale, Studio 66 si propone come un punto di riferimento per la produzione, la formazione e la progettazione visiva. L’obiettivo è esplorare il ruolo dell’immagine nella società contemporanea, promuovendo una riflessione collettiva sulla capacità delle immagini di raccontare, interpretare e trasformare la realtà. Studio 66 ospiterà mostre, talk, workshop e incontri tematici dedicati alla fotografia, alla grafica, all’illustrazione e all’architettura, favorendo la contaminazione tra discipline e la condivisione di esperienze tra professionisti, artisti e appassionati. Lo spazio, lasciato per lungo tempo in disuso, si trova in Via Antonio Canova 66, tra Cà Robegan e il Museo Bailo, sotto i portici che un tempo ospitavano una storica fioreria. Il recupero è stato curato dallo studio l’architettura che non c’è, fondato da Luciano Miotto e Davide Scomparin, che ha rinnovato questo spazio unendo memoria e contemporaneità.

APPUNTAMENTI

Il programma culturale di Studio 66 prenderà avvio Venerdì 28 novembre 2025 ore 18.00, con un incontro dedicato all’editoria fotografica attraverso l’opera di Gianpaolo Arena, curatore e fotografo, che sviluppa progetti di ricerca su tematiche ambientali, documentarie e sociali, utilizzando il paesaggio e il ritratto come strumenti per indagare la rappresentazione degli spazi antropizzati e la sostenibilità delle città contemporanee. A Gennaio 2026 è in programma un talk con Studio Iknoki – i designer Francesco Greguol e Christian Jugovac racconteranno il metodo di lavoro del loro studio, attivo da oltre dieci anni nel campo dell’identità visiva, dell’art direction e del type design, presentando alcuni degli ultimi lavori realizzati.

GIULIA FEDEL

Giulia Fedel è fotografa e grafica freelance con sede a Treviso, Laureata in Scenografia presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze e specializzata in Fotografia di Scena all’Accademia del Teatro alla Scala di Milano, dal 2010 collabora con case editrici (Rizzoli, Mondadori Electa, L’Envol Editore), studi di architettura, compagnie teatrali e istituzioni culturali per la realizzazione di progetti fotografici ed editoriali.

Accanto alla produzione fotografica, si dedica alla formazione per scuole ed enti pubblici, e alla curatela di progetti espositivi. Tra le mostre più recenti: Il Corpo Invisibile (Museo Bailo, Treviso), 20 anni di TCBF (Treviso Comic Book Festival), Candiani N1 (Ordine degli Architetti di Treviso).

 

Sue opere sono state esposte a Occhi di Scena 2008 Incontri sulla Fotografia dello Spettacolo, Fondazione del Campana Guazzesi, San Miniato (FI), 2008; Photofestival 2009, Spazio Eventi, Milano, 2009; Premio Aldo Nascimben, Fondazione Benetton, Treviso, 2010; Teatro performativo come transizione. In-Transito, Galleria Bevacqua Panigai, Treviso, 2013; Up! Marghera on Stage, 15^ Biennale di Architettura di Venezia, Padiglione Italia, 2016. Nel 2023 realizza la sua personale Il Primo Universo, Spazio Solido, Treviso.